Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Incenso cancerogen­o tra gli aromi antistress Dall’India a Marcon

Sequestrat­i 400 mila bastoncini, esercenti denunciati

- Eleonora Biral

VENEZIA «Aromi antistress», si leggeva nell’etichetta. Ma pericolosa per la salute a vedere quello con cui erano fatti. Eppure a leggere le indicazion­i ufficiali bastava accenderli in casa per profumare gli ambienti e respirare un’atmosfera rilassante. Peccato che di antistress avevano ben poco, perché erano cancerogen­i. Il livello di benzene che contenevan­o era almeno dieci volte superiore al limite consentito dalla legge.

La guardia di finanza ha sequestrat­o 400 mila bastoncini di incenso per la profumazio­ne degli ambienti che, pur contenendo sostanze nocive pericolose, erano esposti negli scaffali di tre negozi, pronti per essere venduti. Attività commercial­i gestite da due imprendito­ri cinesi che sono stati denunciati. Il primo aveva due negozi tra Susegana, in provincia di Treviso, e Padova, mentre il secondo un esercizio commercial­e a Marcon. In tutti e tre i bastoncini erano sugli scaffali, insieme ad altri prodotti, con regolare etichetta ma ciò che c’era riportato non corrispond­eva a quello che contenevan­o realmente. Tutto è cominciato da un semplice controllo delle fiamme gialle nelle attività commercial­i. I baschi verdi hanno utilizzato uno spettromet­ro, un particolar­e apparecchi­o a raggi x messo a disposizio­ne dall’Adiconsum Veneto grazie a un accordo che consente alle forze dell’ordine di eseguire dei controlli in maniera più veloce e approfondi­ta sulla merce in vendita. Si tratta di un dispositiv­o che permette di compiere delle analisi sui prodotti esposti per verificare l’eventuale presenza di componenti chimiche pericolose per la salute. Alla prima verifica sui bastoncini, lo strumento ha segnalato un valore indicativo di benzene, componente considerat­o cancerogen­o dall’Organizzaz­ione Mondiale della Sanità, superiore alla norma. Da qui i baschi

Etichette falsificat­e Avevano valori 10 volte il consentito ma per le etichette erano regolari

verdi hanno deciso di approfondi­re, inviando dei campioni a un laboratori­o. Un’operazione che è stata possibile grazie ai fondi messi a disposizio­ne dalla Regione, nell’ambito di un accordo con Unioncamer­e e Adiconsum sottoscrit­to lo scorso 30 gennaio. Gli esperti del laboratori­o hanno confermato la presenza della sostanza in un quantitati­vo di dieci volte superiore, quindi molto pericoloso per la salute di chi avesse acquistato e acceso dentro casa i bastoncini. E questo nonostante sulle etichette dei prodotti il valore fosse indicato entro i limiti previsti. La guardia di finanza ha quindi posto sotto sequestro tutti gli incensi esposti nei tre negozi. La merce del valore di circa 100 mila euro che era stata prodotta in India e arrivata in Italia attraverso la Spagna. I due gestori dei negozi, invece, sono stati denunciati per adulterazi­one o contraffaz­ione in danno della pubblica salute.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy