Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Scheletro in Canal Grande ma è un pezzo della mostra
I sommozzatori recuperano la cassa per Palazzo Zaguri
VENEZIA Tante volte si sono gettati in acqua per recuperare cadaveri: e d’altronde fa parte del loro mestiere di sommozzatori dei vigili del fuoco. Ma questa volta lo scheletro, per fortuna, non apparteneva alla vittima di una tragedia, ma era destinato a una mostra che aprirà tra pochi giorni. Sarebbe dovuto giungere a Palazzo Zaguri ieri pomeriggio, ma ci è arrivata più tardi per un imprevisto: un incidente che l’ha fatto finire nel Canal Grande durante il trasporto.
E’ stato un singolare intervento, quello eseguito ieri dalla squadra sommozzatori dei vigili del fuoco di Venezia, per recuperare un pezzo da museo che durante il viaggio in barca, non distante dal ponte dell’Accademia, si è «spostato» ed è finito in acqua. Si tratta di uno scheletro che doveva essere esposto a «Venice Secrets. Crime & Justice», una mostra sul crimine, la giustizia e gli strumenti di tortura che sarà inaugurata il 29 marzo nel Palazzo di campo San Maurizio, che riaprirà dopo un lungo restauro. Proprio in questi giorni l’organizzazione sta facendo arrivare tutti i pezzi, per disporli nell’esposizione vista l’apertura imminente. Ieri pomeriggio, però, c’è stato un contrattempo e i trasportatori sono stati costretti subito a chiamare aiuto.
Anche perché lo scheletro, che era contenuto in una «cheba», una tipica gabbia veneziana, avrebbe un notevole valore economico. I vigili del fuoco, una volta allertati, hanno mandato una squadra sul posto. Non appena hanno compreso cosa avrebbero dovuto recuperare dal fondo, sono entrati in acqua e si sono messi alla ricerca della cassa. L’immersione è andata a buon fine. Dopo alcuni minuti i sommozzatori sono riusciti a individuare la gabbia e a riportarla all’asciutto. La cassa è stata poi consegnata agli organizzatori ma ieri sera non era ancora chiaro se lo scheletro si fosse danneggiato con la caduta in acqua e se dunque sia necessario sistemarlo prima della mostra.