Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Le caserme e il locale per cinesi Tronchetto, un sos al Comune

Municipali­tà, riunione nell’isola nel giorno delle vittime di mafia

- Di Giacomo Costa

VENEZIA La struttura è già pronta, gli uffici a disposizio­ne, mancano solo i vigili, che dovrebbero arrivare nel corso dell’anno. Entro il 2019, poi, è prevista anche la caserma dei carabinier­i, che però va costruita. Si è anche sussurrata l’ipotesi di un punto di pronto intervento, ma senza arrivare a una definizion­e precisa. In due anni il Tronchetto cambierà volto, ospitando due presidi delle forze dell’ordine, con la speranza di cambiare volto alla zona della città diventata simbolo dell’abusivismo e degli intrecci con la mafia. Non a caso ieri, nella giornata nazionale della memoria e dell’impegno contro le mafie, il consiglio di Municipali­tà di Venezia ha voluto riunirsi proprio nella sala polifunzio­nale di quella che sarà la nuova sede della polizia locale, di fronte al capolinea del People Mover e ai capannoni del mercato ortofrutti­colo provvisori­o. «Un consiglio qui al Tronchetto è un atto simbolico, che però diventa sostanza — ha esordito il presidente Giovanni Andrea Martini — Era necessario, visti i recenti fatti di cronaca, tra i controlli delle autorità e gli incendi alle imbarcazio­ni. Vogliamo capire come e da chi vengono gestiti gli arrivi in città». «Sul Tronchetto si combattono tutte e tre le principali realtà criminali: la mafia palermitan­a, la camorra e la ‘ndrangheta, che ormai controllan­o i flussi - ha spiegato ai consiglier­i il giornalist­a Maurizio Dianese che da anni indaga il fenomeno Basti pensare che a distanza sono sempre gli stessi gli organizzat­ori dei traffici, gestiscono un indotto sommerso, direttamen­te a livello di tour operator, e ai veneziani non arriva niente». Aggiunge Roberto Tommasi, referente per il Veneto di Libera»: «Questo è un territorio dove per anni si è creduto ci fossero i giusti “anticorpi” contro le mafie, ma finalmente ci siamo resi conto che anche qui la malavita è radicata. Ora è il momento di fare qualcosa».

Nell’attesa, fa qualcosa il mercato. Quando arrivano i

Martini Il Consiglio qui è simbolico. Vogliamo capire da chi vengono gestiti gli arrivi

consiglier­i per l’incontro, alle 18.30, ormai ci sono solo le ultime comitive di turisti che attraversa­no il Tronchetto per tornare agli autobus che li riportano in terraferma. Di prima mattina il viavai di migliaia di turisti è tutto in senso contrario, verso il centro storico. L’unica eccezione sono i dipendenti di Comune, Actv, Vela e Avm, le aziende che l’amministra­zione ha portato al Tronchetto anche come presidio. Nonostante gli sforzi è ancora il caos che domina, tra le banchine, il mercatino dei souvenir ormai tutto gestito da stranieri. Proprio per chiedere all’amministra­zione — assente all’incontro — quali siano le intenzioni sull’area e come intenda muoversi per arginare i fenomeni, i consiglier­i di maggioranz­a e opposizion­e hanno firmato un’interrogaz­ione rivolta a sindaco e giunta. Nell’attesa ha aperto da poche settimane, davanti ai taxi, un enorme ristorante cinese. Perché i connaziona­li dovrebbero andare mangiare in centro storico?

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