Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

La Reyer c’è, ruggito in Europa

Fiba Europe Cup, l’andata dei quarti si chiude con un solido +10 sul Novgorod

- Serena Spinazzi Lucchesi

VENEZIA Primo round per l’Umana Reyer, che batte al Taliercio i russi del Nizhny Novgorod nella sfida d’andata dei quarti di finale di Fiba Europe Cup.

Il margine di 10 punti fa ben sperare per il ritorno che si giocherà in Russia mercoledì prossimo. Ma non sarà facile avere ragione del Nizhny, occorrerà un’altra partita perfetta, come quella giocata sul parquet orogranata: dopo un inizio difficolto­so, gli uomini di coach De Raffaele riescono infatti a limitare con la difesa le «torri» russe e, alzando l’intensità, trovano tiri piazzati e contropied­i, soprattutt­o con Peric e Daye in autentica serata di grazia. Il primo break è dei russi (7-0), complici alcune palle perse in attacco. Ci pensa Watt a sbloccare, dopo 2’15’’, con un canestro dal post basso. Il lungo reyerino fa il bis, mentre i russi allungano con Uzinskii e la tripla di Gubanoc, che vale l’8-15. A tenere a galla la Reyer è Peric, ma adesso è soprattutt­o la difesa a funzionare, tanto che il Niznhy spadella a vuoto. La schiacciat­a in contropied­e del croato dà il via libera al recupero, che si concretizz­a con le due triple in sequenza di Johnson e Daye, per il primo sorpasso reyerino (16-15 all’8). Adesso il match è in equilibrio, anche se l’inizio della seconda frazione è la fotocopia del primo: la Reyer resta a bocca asciutta e i russi provano ad allungare (21-24 con Jelovaz). Stavolta però la reazione è più decisa e la guida Marquez Haynes, che prima va a segno dalla lunetta e poi dall’arco mette la freccia del sorpasso (25-24).

E’ di nuovo botta e riposta tra le due squadre, con il punteggio in equilibrio. Nel finale del tempo la Reyer si accende con il contropied­e a due di De Nicolao e Peric che vale il 3531. Il primo allungo è firmato da Peric e poi dalla tripla di Daye per il 40-33. Il break si completa con il canestro del croato, che però viene fermato dal terzo fallo. Si va al riposo sul +7. Si riprende con la Reyer che tocca il +10 (47-37) grazie a Daye, a sua volta in doppia cifra. Per i russi risponde Jelovac (47-40) dall’arco, ma l’americano orogranata è on fire e risponde con la stessa moneta. Si torna sul +10 con Haynes, ma in difesa Johnson commette un fallo ingenuo (il quarto per lui) su Jelovac che segna tripla più libero aggiuntivo per il 52-46. Adesso è un botta e risposta tra il serbo del Niznhy e il numero 9 reyerino, entrambi infallibil­i dalla lunga. Si arriva sul 55-46, poi piano piano i russi rientrano, complice anche un antisporti­vo fischiato agli orogranata che manda in lunetta Gubanov per il -3 al 19’ (59-56). Ma è ancora Austin Daye a piazzare un altro minibreak e nel finale Peric mette il canestro del 67-58, andando poi a stoppare Gubanov sulla sirena.

Ultimi dieci minuti, si tocca il +12 (70-58) con la tripla di Peric. La partita è nervosa, tanto che viene fischiato un doppio tecnico a Tonut e Jelovac, senza incidere sul punteggio. Incide eccome, invece, l’ulteriore tiro pesante di Peric che vale il 73-62, mentre Bramos in tap in spinge la Reyer a +13. I russi si riavvicina­no (7667), ma è ancora Daye a punire dalla lunga (81-70). Gli ultimi minuti consegnano il definitivo 86-76. E i tifosi del Taliercio ora già sognano la semifinale.

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Europe Cup Mitchell Watt attacca il ferro russo nel match contro il Novgorod (foto Errebi)

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