Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
LA NOSTRA LETTURA FRAGILE
Lettura e scolarità sono due indicatori di crescita intellettuale e progresso sociale da tenere sotto stretta osservazione. In Veneto, i risultati non sono brillanti. Resta sotto il 50% la quota di persone dai 6 anni in su che hanno letto almeno un libro per motivi non scolastici e professionali. In Europa settentrionale, si va oltre l’80%. Alzando il tasso di scolarità – non è soddisfacente l’88.6% di giovani che s’iscrivono a una scuola – si potrà allargare la piattaforma dei lettori. Ma non basta. Da carta e penna alla macchina da scrivere, al computer e poi al tablet, è andato incontro a cambiamenti radicali il modo di comunicare il linguaggio. Oggi, l’essere impegnati a navigare nell’Oceano Internet scoraggia la lettura su carta. Il fatto è che leggere è un esercizio che tende a spostarsi dalla palestra in cui la ginnastica mentale si esercita sui libri cartacei al “Club Online”. Se in quella palestra il libro contribuisce a sviluppare la mente contemplativa, sullo schermo ciò che viene incoraggiato è il pensiero utilitaristico. Immersi online, siamo alla ricerca di informazioni che servono a migliorare gli stili di vita e di lavoro. È però la lettura su carta che dà emozioni; liberandoci dalla gabbia della realtà quotidiana che appare stucchevole, ci fa entrare in un mondo tutto da scoprire. Calati nella lettura del libro cartaceo, si eccita la propria fantasia e creatività, così incoraggiando a fare cose che mai prima si erano fatte.
Siamo allora pronti non solo a migliorare, ma a scoprire sentieri d’innovazione verso territori incontaminati. La lettura su carta è solo apparentemente tradizionale. È sempre innovativa perché profonda e incita a trovare l’equilibrio tra essa che ci proietta nell’immaginario e la lettura online che ci focalizza sul presente. Solo a queste condizioni potrà aver successo l’impiego di nuove tecnologie che combinano la carta e il digitale. Per esempio, al Media Lab del Massachusetts Institute of Technology hanno creato un libro «indossabile» (luci e vibrazioni che aggiungono un elemento elettronico alla lettura). L’atto del comprendere e immaginare «indossando» la lettura su carta convive col desiderio di familiarizzare col materiale digitale. La lettura subì un traumatico passaggio dopo la sostituzione dei testi copiati dagli amanuensi col libro stampato (la Bibbia di Gutenberg). Oggi, la lettura online induce i lettori a vestire i panni dei decodificatori di informazioni. È la lettura cartacea che continua a sfidare il lettore all’interpretazione del testo e alla ricerca di connessioni mentali, fonti d’immaginazione e idee originali che ampliano l’orizzonte della conoscenza per produrre innovazioni che generano valore.