Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Venezia, pari e rimpianti
Al Curi la sblocca Modolo, all’85’ impatta il Perugia. Inzaghi: «Non ci gira bene»
PERUGIA Il Venezia sbancava il Rigamonti il 4 novembre dello scorso anno e vinceva la sua ultima partita fuori casa. Cinque mesi e mezzo dopo, la casella dei successi lontano dal Penzo porta sempre lo stesso numero: tre.
Non è un caso, perché nonostante il campionato arancioneroverde resti ampiamente positivo e i playoff al momento siano blindati, è altrettanto vero che quando Filippo Inzaghi spedisce in campo i suoi ragazzi lontano da casa emergano difetti che al Penzo si vedono molto meno. O che addirittura scompaiono. Come quando, dopo il vantaggio griffato Modolo, la squadra arretra il baricentro. Tanto, troppo, dopo aver tenuto testa per un tempo e mezzo a un avversario che in casa raramente tradisce e che aveva il compito di riscattare il ko di Avellino. Alla fine Perugia-Venezia è 1-1, risultato positivo in chiave playoff e che tiene gli arancioneroverdi aggrappati al treno di testa, ma che conferma come fuori casa il rendimento si abbassi notevolmente. Ma non solo: probabilmente manca pure un pizzico di personalità per gestire il vantaggio, come accaduto ieri. Il gol di Buonaiuto arrivato a cinque minuti dalla fine è fortuito finché si vuole, ma prima c’erano state almeno tre nitide palle gol e del Venezia in fase offensiva si erano perse le tracce. Tutti elementi da tenere a mente in attesa di un’analisi complessiva che per ora rimane incerta, appesa com’è a contraddizioni molto evidenti.
E nelle ultime quattro partite sono arrivati appena due punti, il segnale tangibile della frenata. «Non bisogna mai dimenticare che siamo una neopromossa – sottolinea Inzaghi a fine partita – e se una squadra neopromossa viene a giocare a Perugia in questo modo, propositivo e aggressivo penso che possiamo coronare il nostro sogno. La prestazione c’è stata, le prestazioni ci sono sempre state e se dovessimo vincere la prossima sarebbe un ulteriore mattoncino verso un sogno. Fuori casa abbiamo raccolto meno di quanto meritato, ultimamente ci gira un po’ male. Anche qui siamo stati sfortunati, c’è stato un tiro rimpallato due volte e Buonaiuto ha segnato, però prendiamoci la prestazione che è quella che ci permetterà di raggiungere gli obiettivi». Sul taccuino c’è tanto: un gol annullato a Domizzi all’8’ del primo tempo per un fallo di mano, un colpo di testa a lato di pochissimo di Marsura (preferito a Geijo) nel finale di tempo. Ma nei primi minuti per due volte il Perugia aveva sfiorato il vantaggio, fermato soltanto da un ottimo Audero.
Nella ripresa l’assalto umbro non produce risultati, poi al 12’ una pennellata di Stulac imbecca Modolo che di testa la sblocca. La reazione del Perugia è immediata e rabbiosa, l bunker veneziano sembra reggere, fino a quando al 40’ un tiro sbagliato di Gustafson si trasforma in un assist per Buonaiuto, che non sbaglia. L’1-1 non cambia più, per il Venezia tanti rimpianti e la consapevolezza che il risultato sia tutto sommato giusto. Martedì c’è l’Entella, nella speranza di ritrovare la vittoria.