Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Il San Donà fa festa La risalita in serie D è firmata Daniele Pasa
SAN DONA’ DI PIAVE C’erano anni ruggenti, in cui il San Donà batteva la Triestina in uno storico spareggio promozione giocato al Martelli di Mantova, fino ad arrampicarsi nella vecchia C1. Stagione 1998-1999, a scorrere i nomi di quella formazione si capisce perché si arrivò tanto in alto: Furlan in porta, Soligo, Vecchiato e Sandrin fra centrocampo e difesa, Ciullo e Piovesan in attacco. Anni indimenticabili, che da domenica sono un po’ meno lontani. Dopo il Cartigliano (Vicenza), è il turno del San Donà festeggiare la promozione in serie D. Dopo cinque anni di assenza, torna ad affacciarsi sul panorama nazionale una squadra balzata agli onori della cronaca all’inizio degli anni 2000 e che poi aveva incontrato alcune difficoltà. Alle 17.16 di domenica, pareggiando contro il San Giorgio Sedico, è iniziata la festa. Merito di una proprietà forte e di un allenatore come Daniele Pasa capace di interpretare al meglio lo spartito assegnatogli: «È un momento davvero emozionante per la nostra società - ammette il presidente Ivan Siciliotto - ci abbiamo messo tre anni, ma siamo di nuovo qui. Ed è una gioia talmente grande che fatico ancora a comprendere quello che abbiamo fatto. Adesso lasciatemi gioire, più avanti forse mi renderò conto di quello che abbiamo ottenuto». Raggiante anche Pasa: «Abbiamo avuto difficoltà in vari momenti, ma un gruppo del genere credo di non averlo mai incontrato. Ed è per questo che siamo qui a festeggiare». (d.c.)