Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

E Zamperla fa divertire (anche) il dittatore Kim

Il produttore di giostre vicentino è di casa in Corea del Nord

- Favero

VICENZA «Kim Jong-Un in persona si diverte sulle mie giostre. Faccio tranquilla­mente affari in Corea del Nord e in questo momento mi preoccupa di più investire in Italia». Parole di Alberto Zamperla, presidente della Antonio Zamperla, storica azienda di Altavilla Vicentina che produce attrazioni per parchi divertimen­to, che a Pyongyang pare di casa e di certo più in confidenza con il dittatore che molti altri grandi della terra. Adesso che Kim promette la pace e smette di seguire il lancio dei suoi missili con il binocolo anche il suo sorriso divertito a bordo di un ottovolant­e made in Vicenza sembra più vero.

La fotografia risale all’apertura del più recente dei due parchi divertimen­to allestiti da Zamperla in Corea del Nord. L’Italia è un altro mondo ma, dopo aver concluso l’ennesimo contratto per la fornitura di montagne russe in Cina, con un finanziame­nto di Sace-Simest, Zamperla non fa mistero della vertigine che lo coglie se guarda in avanti cercando di immaginare cosa possa accadere in assenza di una continuità di politiche economiche. «Vogliono togliere il Jobs Act? Trenta dei miei 220 lavoratori in Italia li ho assunti così. Si rendono conto, a Palazzo Chigi, di quanto costi normalment­e interrompe­re un rapporto di lavoro?». Solo una delle perplessit­à sullo scenario domestico. Tema dall’apparenza magari pure marginale, dato che i dipendenti nazionali di Zamperla sono meno del 20% e che il 97% del giro d’affari, che nel 2017 ha sfondato gli 85 milioni (58 l’anno prima), deriva dall’estero. In Arabia Saudita, per esempio, ci sono già 13 parchi divertimen­to di cui uno in costruzion­e. Senza contare le decine di macchine a realtà aumentata che, con il vantaggio di occupare uno spazio molto più contenuto di una giostra «vera», trovano posto nei centri commercial­i: « Ti sembra di volare su un mondo fantastico mentre sei fermo e si muove solo un seggiolino mosso da quattro assi. Viaggi ad esempio dentro una città italiana e se vuoi puoi anche mangiare un trancio di pizza. Reale, però».

In Cina, primo Paese con il 20% del business, il trend del momento è un tipo di montagne russe ad altissima tecnologia, con freni magnetici e controlli elettronic­i avanzati. «I cinesi vogliono sempre il migliore, il più grande, il più evoluto dei modelli – aggiunge il presidente - e si stanno abituando. Dal 1996 ad oggi di attrazioni firmate Zamperla ne abbiamo vendute qualche centinaio». Elettronic­a o no, tuttavia, in un Luna Park di ogni angolo del pianeta, la giostra con i cavalli non mancherà mai: «Sono emozioni che i genitori conservano nella memoria e che desiderano trasmetter­e ai figli. E non spariranno mai pure gli autoscontr­i». Anche se si muoveranno in un contesto di realtà aumentata in cui, grazie alle meraviglie del digitale, sulla stessa pista potresti incontrare creature fantastich­e o personaggi del passato che sembrano lì, in carne ed ossa.

Il tema che si introduce, a questo punto inevitabil­e, è comprender­e le chiavi del divertimen­to nel 21esimo secolo. Ecco la collaboraz­ione con la cattedra di innovazion­e industrial­e di Ca’ Foscari, di Venezia: «Stiamo realizzand­o un ‘innovation hub’ dedicato – spiega ancora Zamperla – con l’apporto di filosofi e psicologi. Un giro in giostra per chi lo fa è un passatempo; per noi ha contenuti scientific­i da analizzare con attenzione».

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 ?? Otto volante ?? Il dittatore nord-coreano Kim Jong-Un, primo a destra nella fila più in alto, sorridente a bordo di una delle attrazioni Zamperla realizzate oltre il 38 esimo parallelo, dove l’azienda è presente da tempo
Otto volante Il dittatore nord-coreano Kim Jong-Un, primo a destra nella fila più in alto, sorridente a bordo di una delle attrazioni Zamperla realizzate oltre il 38 esimo parallelo, dove l’azienda è presente da tempo

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