Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Il Prosecco verso l’anno record
Merito dell’alternanza tra caldo e pioggia
CONEGLIANO (TREVISO) Vendemmia normale, che rispetto a quella dello scorso anno diventa eccezionale. Sta dentro questa sintesi la fotografia del vigneto veneto scattata ieri a Conegliano, nel corso del primo incontro del trittico viticolo, iniziativa di Veneto Agricoltura che ogni anno analizza la stagione del vino e propone anticipazioni utili ai viticoltori col supporto scientifico e tecnico di Arpav, Avepa, Crea e Cirve dell’Università di Padova.
I numeri, rispetto alla vendemmia orribile dello scorso anno, diventano così positivi e vanno in doppia cifra: incrementi del 19% per Glera e Merlot, 17% per Pinot Grigio, 15% per Breganze, 13% per Valpantena, 12% per Corvina, 10% per Valpolicella, Chardonnay e Valdobbiadene e Conegliano Docg e 8% per Garganega. Se la stagione dovesse proseguire su questi livelli, la logica conseguenza sarebbe un rallentamento anche sulla tensione sui prezzi, che ad esempio ha messo in crisi molti imbottigliatori del mondo del Prosecco, costretti a ridurre i margini al minimo per l’aumento esponenziale del costo dell’uva. «Ovviamente è presto — ha messo le mani avanti il direttore di Veneto Agricoltura, Alberto Negro — ma la stagione si annuncia molto positiva». Va precisato che la vendemmia dello scorso anno aveva registrato un calo della produzione di vino di oltre 15 milioni di ettolitri rispetto al 2016, pari a un -28% medio, con punte anche del -45% per Toscana, Lazio, Umbria e Sardegna. Per il Veneto la diminuzione si era attestata attorno ad un -20% netto, pari ad una produzione complessiva di circa 8,1 milioni di ettolitri. Quest’anno, invece, il germogliamento della vite nel Veneto è giunto con circa una settimana di ritardo rispetto al 2017, ma le precipitazioni e le alte temperature registrate nelle settimane a seguire, sempre rispetto allo scorso anno, ne hanno anticipato la fioritura. Grazie al clima degli ultimi due mesi lo stato vegetativo delle uve si presenta ottimo.
«In pratica l’andamento vegetativo è abbastanza nella norma — spiegano i tecnici di Veneto Agricoltura — per cui l’avvio della vendemmia potrebbe risultare solo leggermente anticipato rispetto al 2017, con la raccolta delle uve Pinot Grigio e Chardonnay base spumante, ossia le prime che vengono raccolte, ipotizzata a ridosso di Ferragosto». Seguirà poi la grande vendemmia dell’uva Glera, che porterà sulle tavole del mondo circa mezzo miliardo di bottiglie di Prosecco, sicuramente il record di sempre stante i nuovi vigneti piantati e una produzione che aumenterà. Ma sorrideranno anche nel Veronese, l’Amarone infatti potrà godere di qualità e quantità che ne agevoleranno la diffusione sui mercati. «Naturalmente, tutto dipenderà dall’andamento meteo delle prossime settimane - chiudono da Veneto Agricoltura — per il quale già tutti gli operatori stanno incrociando le dita».