Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
San Donà, la proposta di Leo a Pilla «Uniti, ma con l’apparentamento» Boscolo cerca intese a Martellago
SAN DONA’ Prove tecniche di apparentamento in vista del ballottaggio a San Donà di Piave. Dopo l’apertura del coordinatore regionale di Forza Italia Adriano Paroli che sta trattando col segretario della Lega Gianantonio Da Re, il candidato della coalizione azzurra Oliviero Leo ieri ha messo le carte in chiaro sul tavolo: «Noi siamo per ricostruire il fronte del centrodestra — spiega — Porteremo tutto il nostro elettorato al secondo turno, considerando Francesca Pilla una candidata nostra. Ma vogliamo il riconoscimento della dignità». Significa che le alleanze volanti con pacche sulle spalle tipo: «Intanto mi porti i voti, poi si vede» non potranno essere lo schema. «Riconoscimento della dignità vuol dire apparentamento — scandisce Leo — Noi ci impegniamo a portare al secondo turno un 13 per cento di elettorato fidelizzato che è stato con noi al primo. Gli assessorati, le cariche, non sono il punto. Il punto è il riconoscimento di una parte del centrodestra che sta con noi e che sarà determinante per il ballottaggio».
La puntualizzazione è utile per smentire la voce che voleva la coalizione di Forza Italia determinata a chiedere posti in giunta e un assessorato di peso per uno dei capolista più in evidenza. Leo smentisce. Non è una voce ma un fatto che mancano sette punti percentuali a Francesca Pilla, candidata della colazione civica con la Lega e Fratelli d’Italia, per arrivare e superare il sindaco uscente Pd Andrea Cereser. Ed è un fatto che la Lega avrebbe da trarre un vantaggio dall’alleanza a San Donà, così come a Bussolengo ce l’avrebbe candidato al ballottaggio di Forza Italia. Do ut des: i segretari regionali di Carroccio e Fi stanno cercando la quadra. Tra le inimicizie del primo turno e le blandizie del secondo, ieri per la candidata Pilla è stato un giorno di silenzio: il primo alla prova preliminare da sindaco, quella delle alleanze. Intanto Cereser va per mercati e aggiorna l’agenda di incontri e continua a ripetere che andrà avanti senza chiedere niente a nessuno: non farà apparentamenti al secondo turno. Magari ci sarà qualche accordo, ma legato al programma. E molti dei consiglieri non eletti di diverse liste si offrono di dargli una mano, raccontano i suoi. Pure dalla Lega.
Sono cominciate le «consultazioni» anche a Martellago: oggi primo giro di colloqui del candidato di Unione Civica di Alessio Boscolo (seconda lista più votata) per verificare la concretezza di eventuali aperture nei confronti di uno dei due candidati rimasti. Il suo apporto potrebbe essere decisivo: con Andrea Saccarola (Forza Italia, Lega, Progetto Futuro, Saccarola Sindaco) già ieri c’era stato un prim o incontro; con il centrosinistra di Monica Barbiero (Impegno Comune, Il Faro, Pd) il dialogo parte senza ostacoli precostituiti. Boscolo oggi comincerà proprio dalla sindaca uscente, per proseguire subito dopo con Saccarola: «Non siamo disposti a niente altro che apparentamenti, non siamo interessati a soli accordi, ha precisato in contrasto con l’ipotesi di appoggio esterno preferita dal centrodestra.