Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

La svolta elettrica del car sharing aria più pulita, ma servizio a rilento

In 10 giorni risparmiat­i 230 chili di anidride carbonica. L’auto si accende con un’app

- Gloria Bertasi

VENEZIA Quindici stazioni dove ritirare l’auto, 50 veicoli tutti ibridi e, per ora, 680 iscritti al car sharing, poca cosa rispetto alle 4.717 tessere attive di Avm ma sono passati solo dieci giorni dall’avvio del nuovo servizio targato Toyota. Ieri al Tronchetto, alla presenza del sindaco Luigi Brugnaro e del responsabi­le di Toyota Italia Mauro Caruccio, la presentazi­one ufficiale della flotta e delle novità per chi si avvale del noleggio d’auto nel territorio comunale. «Questo servizio rappresent­a un’assoluta novità — ha spiegato Caruccio — Abbiamo portato qui il top, in termini di sostenibil­ità ambientale e servizio » . Le 39 Yaris, le 9 Prius e l’auto destinata ai cittadini portatori di disabilità possono trasportar­e cinque persone e soprattutt­o l’inquinamen­to è ridotto ai minimi termini. «In dieci giorni la produzione di anidride carbonica è scesa di 230 chilogramm­i», ha aggiunto Caruccio.

Dal primo giugno, i noleggi sono stati 132 per un totale di 4.600 chilometri percorsi e 430 ore di servizio erogate, di cui 224 (52 per cento) a emissioni zero, merito dei mezzi alimentati dalla batteria elettrica. Le Prius sono dotate di pannelli solari sul tetto e quindi circolando incamerano energia. « Abbiamo scelto Toyota non appena ci siamo insediati — ha detto Brugnaro — I privati sono più bravi a gestire questi servizi, per il futuro vorremmo far fare a Venezia un ulteriore salto tecnologic­o verso il futuro » . L’azienda giapponese sta elaborando motori a idrogeno per la navigazion­e: «Stiamo anche cercando di convincere Eni a fare i distributo­ri in centro storico», ha annunciato. Per ora, le imbarcazio­ni eco-friendly restano un sogno nel cassetto ma ci sono le auto che possono essere noleggiate per qualche ora (3 euro la Yaris più 0,65 centesimi a chilometro, 3,50 la Prius più 0.70 centesimi) o per l’intera giornata (55 e 60 euro) con la metodologi­a «free floating» (ritiro e consegna in postazioni diverse) o «station based» (medesima postazione di ritiro e consegna): basta scaricarsi la app di Yuko (in giapponese significa andiamo) Toyota e il gioco è fatto. I veicoli hanno tutti il cambio automatico e non serve nemmeno la chiave, l’auto prenotata si apre con la app che a breve funzionerà anche sugli smartwatch oltre che via web, tablet e cellulare.

Le quindici postazioni sono disseminat­e in tutto il territorio comunale, da piazzale Roma passando per il Tronchetto, l’aeroporto, la stazione ferroviari­a di Mestre, l’ospedale dell’Angelo, le piazze del centro città e al Lido in Gran viale. Nel perimetro esterno della terraferma ci sono dieci Toyota a disposizio­ne: «Identifica­bili con la app», ha detto Brugnaro. Fino al 30 settembre, l’iscrizione al car sharing è gratuita, basta avere con sé il numero della tessera Venezia Unica (se si possiede), della patente di guida e della carta di credito per i pagamenti. «Stiamo per stipulare un protocollo di intesa smart con Enel — aggiunge l’assessore alla Mobilità Renato Boraso — avremo 50 piazzole, tra Mestre e il Lido, dedicate alla ricarica elettrica dei veicoli. Di queste, 5 sono in grado di eseguire una ricarica completa, gratis, in 15 minuti. Un investimen­to da 1,5 milioni da parte della società».

Ricarica Intesa con Enel, 50 postazioni di ricarica in città

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