Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Pilla, il confronto e le querele «Il mio avversario? Bravo ragazzo ma non sa decidere»
SAN DONA’ Saltato il faccia a faccia di ieri tra gli sfidanti candidati sindaco al ballottaggio all’Auditorium, Francesca Pilla minaccia le vie legali. «Non ci sto a essere quella che non si è presentata. Da giorni avevo comunicato la mia indisponibilità per impegni pregressi ma gli organizzatori non lo hanno detto ai giornali – sbotta- voglio scuse formali, altrimenti vado per vie legali: è lesiva della mia immagine».
Non è voluta andare al confronto delle Acli perché hanno a che fare con cattolicesimo di sinistra?
«Avevo altri incontri. A due giorni dal ballottaggio non è significativo un confronto. Sopratutto gestito così: come se la Lega proponesse un confronto a Cereser. Non è campo neutrale».
Perché i sandonatesi dovrebbero scegliere Pilla sindaco?
«Vengo dalla società civile, amo questa città, sono imprenditrice, donna e mamma e ritengo di avere buone caratteristiche imprenditoriali per amministrare. E ho una visione strategica che non ho visto nell’attuale amministrazione».
Il centrodestra si è dilaniato con due a contendersi la palma di «vero candidato» di area. In cosa si concretizza l’azione amministrativa del centrodestra?
«Attenzione per il tessuto imprenditoriale e lavorativo: l’amministrazione sia un facilitatore, non un soggetto che si mette di traverso. E poi la destra sociale col volontariato e le associazioni non è da meno della sinistra». La prima cosa che farà se eletta? «Istituire l’assessorato alle frazioni, che sono nel degrado e neglette. Poi bloccare la privatizzazione della casa di riposo: mai visto una amministrazione di sinistra che fa diventare privati dipendenti pubblici! E riaprirò la concertazione con la Regione per il nuovo ospedale: averlo perso è una pecca che Cereser si porterà sempre».
Un pregio e un difetto del suo avversario?
«Il difetto: non decide. Il pregio è che è un bravo ragazzo».
Una parola che riassume il sogno del suo programma? «Concretezza».
E una che decrive Pilla come persona?
«Energia»
La cosa più matta che ha fatto? «Nuotare con gli squali balena o sorvolare su un aeroplanino le linee di Nazca in Perù, forse».
Niente apparentamenti con la coalizione di Forza Italia. Perché?
«Avrebbe alterato gli equilibri della mia maggioranza, portando via quattro consiglieri su 14: non era corretto per le liste che hanno lavorato per me. E saremmo stati sempre ricattabili da soggetti che hanno sempre lavorato per distruggere la mia candidatura».