Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
La favola della calciatrice che aiuta l’avversaria
VENEZIA «Fossi stata la suo posto non so come l’avrei presa, non potevo non aiutarla». Un duro confronto lungo la fascia, finito con una delle due calciatrici a terra, urlante e con le mani strette attorno al ginocchio. Un episodio come tanti in una partita di campionato, conclusosi però in maniera esemplare. Chiara Tasso, 16enne della Primavera del Marcon Calcio (Venezia), alla vista dell’avversaria infortunata si è fermata, ha tirato fuori il pallone appena conquistato e si è seduta affianco a lei, tenendole la mano mentre i medici la portavano via in barella e lasciando le compagne a continuare la partita - valida per la qualificazione alle finali interregionali - 10 contro 11. «L a sportività è la prima cosa che insegniamo alle ragazze – spiega Ulisse Miele, il presidente della società veneziana – L’anno scorso il nostro capitano ha rinunciato ad un rigore, ammettendo di essere inciampata». L’atleta infortunata, la 15enne Sara Chieppe dell’Hellas Verona, ora dovrà operarsi al ginocchio, eppure poi fu lei a consolare Chiara, sconvolta dal suo gesto involontario. «Auguro a Sara di tornare in campo più forte di prima: era un’avversaria tostissima». Chiara, residente a Mestre (Venezia), ancora non ha deciso quale strada intraprendere dopo le superiori: «Mi piacerebbe una grande squadra, ma so che non sarà facile e per questo continuerò a studiare».