L’ex fornace diventa hotel « I turisti anche nelle isole»

L’Nh alla De Majo. Il Salute Palace si amplia con 4 suite

VENEZIA Obiettivo, aprire tra un anno esatto a partire da ieri, giorno della posa della prima pietra. «Siamo, come si dice a Torino, bogianen (caparbi, ndr), abbiamo creduto in questo progetto, ci lavoriamo dal 2012 e finalmente partiamo», dice Gualtiero Iattoni di Leon srl, la nuova proprietaria dell’ex fornace De Majo a Murano che diventerà un hotel a 4 stelle con 104 stanze, 4 sale congressi, spa e wellness center, ristorante da 130 posti e una palestra. L’iter è stato molto lungo e solo l’anno scorso è arrivato il via libera a procedere, andando ad aggiungere il nuovo albergo al «La Gare» del gruppo Sofitel, inaugurato nel maggio 2013. L’idea di puntare allo sviluppo ricettivo dell’isola risale a diversi anni fa, a quando l’allora sindaco Massimo Cacciari diede il via libera alla trasformazioni delle fornaci (sono 14 quelle chiuse) in residenze e hotel. Leon ha acquisito l’ex fornace e ora investe 35 milioni di euro nei cantieri, poi a gestire la struttura saranno gli spagnoli di Nh, che in città hanno già tre strutture: in via Torino a Mestre, a Palazzo Barocci in corte dell’Albero e la più recente all’ex palazzo dell’Enel in rio Novo. «Non sarà una gestione di tipo tradizionale, Leon resta e farà da regia, i 50 dipendenti saranno assunti da noi, non da Nh», spiega Iattoni. Oltre all’hotel, ci sarà anche una dependance da 40 stanze all’ex Lag (Lavorazione artigiana gocce) in fondamenta Santi. «Il blocco degli hotel in centro storico sposta il baricentro in altre zone come Murano, dove il recupero dell’ex fornace porta lavoro e, dal punto di vista ambientale, bonifiche — commenta l’assessore all’Urbanistica Massimiliano De Martin — la presenza di questo hotel favorirà il turismo a Sant’Erasmo e alle Vignole».

Lo stop a nuove strutture ricettive a Venezia non ha tuttavia bloccato l’ampliamento del Salute Palace di Dorsoduro, due giorni fa è infatti stata inaugurata le «Secret garden suites», 4 stanze con sala comune e tre bagni a duecento metri di distanza dall’hotel in quella che era una volta la dimora della famiglia Cipriani. «È una struttura pensata per chi vuole vivere una vera esperienza veneziana — dicono i gestori — è adatto a gruppi o famiglie ma si può prenotare anche solo una suite». Tornando a Murano la prossima settimana la quinta commissione (Urbanistica) inizierà lo studio dell’ampliamento della vetreria Ferro. «Il Suap ha appena dato il via libera — spiega De Martin — abbiamo due progetti nei Piani degli interventi su Sacca San Mattia, ma l’area è demaniale».

 Iattoni Ci abbiamo creduto, in questo progetto ci lavoriamo dal 2012

De Martin La presenza dell’ hotel favorirà il turismo a Vignole e Sant’Erasmo

Prima pietra (Foto Vision) L’ex fornace De Maio entro un anno sarà hotel