Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Vertice per la linea 80 Arriva Veneto pronta a correre ai ripari
VENEZIA Autobus sempre in ritardo e perennemente pieni, il subentro dei privati di Arriva Veneto ad Actv sta creando forti disagi e disservizi agli utenti della linea 80 tra Chioggia e Venezia. Ieri, per invertire la rotta e ridurre i problemi, la Prefettura ha riunito azienda, sindacati del settore e la Città metropolitana, responsabile dei servizi pubblici extraurbani. Arriva Veneto, consapevole dei disservizi, ha dato la sua disponibilità al confronto e, a breve, inizierà a riunirsi un gruppo di lavoro tecnico che avrà come primo obiettivo quello di ridurre i problemi per gli operai di Fincantieri e Petrolchimico. Actv entrava fisicamente con il l’autobus nella zona industriale, scaricando i dipendenti vicino alla fabbrica, la nuova società invece fa scendere i lavoratori lungo la strada e con sua una navetta li porta al lavoro.
A inizio turno, il cambio funziona nonostante l’accumulo di ritardi ma non al rientro: il bus su due piani arriva infatti oltre l’orario previsto e già pieno. «L’auspicio è che dalle parole si passi ai fatti e che il servizio torni normale, altrimenti scoppieranno proteste», commenta Marino Deterlizi di Fit Cisl. Ieri, mentre era in corso il confronto, un gruppo di operai di Porto Marghera ha presidiato la Prefettura. «Siamo soddisfatti, ma cauti, per l’esito dell’incontro — dice Filctem Cgil — C’è l’urgenza di risolvere i problemi: è impensabile seguire logiche di risparmio penalizzando i lavoratori di Chioggia che ogni giorno ci mettono due ore per andare e tornare dal lavoro».