Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
«Muore» in spiaggia: 9 scariche e il cuore riparte
Bibione, turista trevigiano salvato dal defibrillatore e dalla catena dell’emergenza
SAN MICHELE AL TAGLIAMENTO I bagnini che intervengono per prestargli i primi soccorsi, l’uso del defibrillatore e l’arrivo degli operatori del 118, che lo hanno accompagnato all’ospedale. Una «catena» dei soccorsi e ben nove scariche elettriche hanno permesso di salvare la vita a un trevigiano di 74 anni che giovedì pomeriggio ha accusato un malore in spiaggia.
L’uomo stava trascorrendo qualche giorno di vacanza a Bibione e, mentre giocava a bocce, si è sentito male. Si trovava sull’arenile all’altezza di via Mascagni, al Lido del Sole, quando si è accasciato a terra. I suoi compagni di bocce sono stati i primi a soccorrerlo e hanno chiamato gli addetti al salvataggio di Bibione Spiaggia che, poco dopo, lo hanno raggiunto di corsa. I bagnini hanno compreso subito che l’uomo aveva un problema cardiaco e hanno avviato la rianimazione cardiopolmonare ed azionato il defibrillatore in dotazione, erogando due scariche elettriche. Qualche minuto più tardi è arrivato anche il personale del Primo Intervento di Bibione che ha continuato a rianimare il 74enne mentre lo trasportava all’ospedale. Ci sono volute altre sette scariche elettriche per rimettere in moto il cuore del trevigiano che è stato poi ricoverato in terapia intensiva cardiologica a San Donà.
«La catena dell’emergenza ha funzionato alla perfezione grazie a protocolli collaudati e la buona preparazione del personale coinvolto in questo intervento – spiega il primario del Punto di primo intervento di Bibione, Franco Laterza – Ciascuno ha svolto il proprio compito alla perfezione. La persona è tutt’ora ricoverata in terapia intensiva cardiologica ed è in buone condizioni fisiche».
Bagnini
Il primo soccorso è stato fatto dai bagnini poi dal personale sanitario