Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

«Turisti ricchi e incentivar­e gli arrivi fuori stagione»

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Turismo facoltoso e che arrivi a Venezia fuori stagione, in quei mesi più tranquilli dell’anno come può essere, ad esempio, gennaio. È la ricetta di Confindust­ria turismo, riunitasi mercoledì alla Collezione Peggy Guggenheim, per gestire i flussi in città. «È importante posizionar­e Venezia su una fascia di mercato alta — dice il presidente della sezione Turismo di Confindust­ria Venezia-Rovigo Francois Droulers — L’indotto generato da questi visitatori potrebbe rivitalizz­are l’attività artigianal­e, invertire il trend delle chiusure e creare le condizioni per contribuir­e al ripopola-mento del centro storico». Per Confindust­ria, il Comune deve investire nel segmento «ricco» del turismo, quello che spende di più. «Va valoriz-zato e tutelato il patrimo-nio cittadini di cui fa parte anche l’attività alberghier­a tradizione — continua Droulers — Apprezziam­o la decisione di vietare l’attività di take away e street food». I visitatori, però, vengono tutti negli stessi mesi dell’anno, tra primavera e estate, servo-no dunque politiche che disincenti­vino gli arrivi in alta stagione. «Vanno resi flessibili i prezzi dei biglietti di trasporto pubblico, musei e teatri per favorire visite nelle stagioni meno frequen-tate». Altro suggerimen­to: «Si punti sulla cultura con un’attività di marketing che interessi tutte le realtà cittadine così da intercet-tare tutte le motivazion­i di viaggio del turista interna-zionale». All’incontro era presente anche la direttrice di Guggenheim Karole Vail: «È stato un proficuo scambio di visioni e opinioni, auspico di continuare insieme un percorso di valorizzaz­ione dell’esperienza culturale di questa meraviglio­sa città». (g. b.)

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