Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
San Donà e Martellago con l’incognita astensionismo
Ballottaggio tra Barbiero e Saccarola e tra Cereser e Pilla. Scontro nel centrodestra del Piave
VENEZIA Oggi Martellago e San Donà di Piave alle urne per il ballottaggio «classico»: il centrodestra che insidia i sindaci di centrosinistra uscenti, senza terzi incomodi (Cinque stelle). E in entrambi i Comuni il risultato si gioca sul filo di pochi voti, testa a testa. Seggi aperti oggi dalle 7 alle 23, i risultati arriveranno in nottata e saranno disponibili in tempo reale, man mano che procede lo spoglio, sul sito web del Corriere del Veneto. A Martellago a insidiare il secondo mandato del sindaco uscente Monica Barbiero (34 per cento al primo turno, apparentata con Alessio Boscolo di Unione Civica che porta in dote il 17%) è il candidato civico di Lega e Forza Italia Andrea Saccarola (41 per cento il 10 giugno). Fuori dai giochi il M5s, che al primo turno non era riuscito a presentare la lista del candidato Davide Da Ronche per la defezione di sette candidati consiglieri mentre Andrea Marchiori, consigliere uscente 5s e candidato sindaco del Movimento Civico Maerne Olmo Martellago ha avuto 329 voti, il 3,5%. Altissima l’astensione nella prima tornata quando si erano recati alle urne solo il 53 per cento degli elettori. La prima sfida per Saccarola e Barbiero sarà convincere almeno tutti quelli del primo turno a tornare al seggio e a votarli. La stessa scommessa l’hanno fatta a San Donà il sindaco Pd uscente Andrea Cereser (43% al primo turno) e la candidata civica di Lega e Fratelli d’Italia Francesca Pilla (36%). L’affluenza anche lì era stata ai minimi storici, 58 per cento (20 mila elettori su 34 mila). Entrambi puntano sul bacino del primo turno, 1.200 elettori del M5s e Angelo Parrotta, 326 per Francesco Maino di Leu e sopratutto 2.500 che avevano votato l’altro candidato di centrodestra, Oliviero Leo (13%). Per insanabili dissidi personali tra la sua coalizione (che conta Francesca Zaccariotto) e quella di Pilla (che ha per sponsor il vicegovernatore Gianluca Forcolin) non c’è stata la reunion del centrodestra al secondo turno. Tuttavia tre consiglieri della lista Leo hanno deciso dio appoggiare Pilla, tra i quali il consigliere Carlo Patera. «Vergognoso e inqualificabile», boccia Leo. «E io dissento profondamente da chi, sin dal primo momento, ha candidato Leo per opporlo alla Lega sapendo già di perdere», ribatte Patera.