Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Mestre: niente certezze e dead line vicina Via tutti i giocatori, Zironelli al Pordenone

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MESTRE Si avvicina a grandi passi la scadenza del 30 giugno, entro cui il Mestre dovrà presentare la richiesta d’iscrizione al prossimo campionato di serie C. Tutti i segnali, compresa l’uscita di tutti i giocatori a cui è scaduto il contratto (Beccaro alla Triestina, Boscolo Papo e Spagnoli al Pordenone, Perna al Modena, Fabbri al SudTirol, Neto Pereira deve solo scegliere come Sottovia), convergono verso la sparizione dal calcio profession­istico. Il tecnico Mauro Zironelli, già accordatos­i con il Pordenone, sta solo attendendo il naturale corso degli eventi prima di ufficializ­zare il proprio addio. Nei giorni scorsi Serena si è esposto con un comunicato su Fb in cui sottolinea che «il Mestre il prossimo anno non sparirà e porterà ancora in alto con orgoglio i colori della nostra città e della nostra grande tifoseria». A cosa allude il presidente? Difficile immaginare che una trattativa in extremis possa salvare il Mestre. Le piste nate negli ultimi giorni a ridosso della scadenza sono quasi sempre molto ardue. Resta in ballo una soluzione già adottata in passato, per esempio, dal Castiglion­e (Mantova), che non si iscrisse alla Lega Pro nel luglio del 2015 e, senza perdere il numero di matricola, ottenne l’iscrizione alla Terza categoria. Dopo due anni di piccolo cabotaggio e senza perdere l’affiliazio­ne alla Figc, acquistò il titolo del Sarginesco in Prima categoria, campionato vinto nella stagione appena trascorsa con la conquista della Promozione. Un’altra strada possibile, in mezzo a tanti punti interrogat­ivi. (d. c.)

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