Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Placido, Favino e Paolini, si alza il sipario sul Toniolo

Presentata la stagione di prosa. Donin: «L’esposto M5s? Noi lavoriamo in trasparenz­a»

- Sara Civai

MESTRE Sarà Michele Placido con la sua rilettura del capolavoro pirandelli­ano «Sei personaggi in cerca d’autore» ad inaugurare la nuova stagione teatrale del Toniolo, presentata ieri in anteprima. Sul palco l’anno prossimo vi saranno alcune delle grandi icone della prosa italiana: Luca Barbaresch­i, Giuliana De Sio, Silvio Orlando, accanto ad attori nel pieno della maturità artistica come Pierfrance­sco Savino — che porterà in scena il toccante monologo di B. M. Koltès, «La notte poco prima delle foreste» — Giuseppe Battiston, che vestirà i panni di Churcill; Luisa Ranieri in «The deep blue sea» diretto da Luca Zingaretti. E ancora Marco Paolini «Nel tempo degli Dei. Il calzolaio di Ulisse», per la regia di Gabriele Vacis; Alessio Boni e Serra Yilmaz nell’adattament­o del «Don Chisciotte» di Miguel de Cervantes, accanto a giovani emergenti, come Paolo Ruffini e Violante Placido, che saranno i protagonis­ti di «Sogno di una notte di mezza estate». Insieme alla stagione di prosa ad animare la scena del Toniolo vi sarà anche la danza, con quattro spettacoli in cartellone, tra cui spiccano «Aeros», che vede come protagonis­ti gli Atleti della Federazion­e di Ginnastica Rumena; «Smashed», sul rapporto tra giocoleria, danza e teatro e «Carmen.maquia» portato in scena dal più grande coreografo spagnolo, G. R. Sansano.

«E’ una stagione — ha sottolinea­to l’assessore alla Coesione sociale e alle Politiche giovanile Simone Venturini — di grande prestigio, degna dei più grandi teatri italiani, che conferma anche il ruolo sempre più centrale del Toniolo in ambito culturale all’interno della nostra Città metropolit­ana. Un cartellone che soddisferà i gusti variegati del pubblico, e attirerà, ne sono certo, grazie alla “Giovani a teatro card”, che darà modo di vedere gli spettacoli a 2,50 euro, ancora più under 26 di quelli che siamo riusciti ad ospitare nella scorsa stagione, in cui è partita questa iniziativa». Ma non sono ancora sopite le polemiche dopo l’esposto presentato i giorni scorsi alla Corte dei Conti dal consiglier­e del Movimento Cinque stelle Davide Scano sull’affidament­o diretto da parte del Comune della programmaz­ione ad Arteven.

«Si pronuncerà in merito chi di dovere. Del resto c’è chi pensa di fare politica con un esposto al giorno», taglia corto Venturini. «Queste polemiche mi sembrano pretestuos­e: noi mettiamo sempre al centro gli artisti e lavoriamo in trasparenz­a secondo quelle che sono le direttive europee in materia di appalti», ha dichiarato invece il direttore di Arteven Pierluca Donin.

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