Cade sulla buca risarcimento di 200 mila euro

Quella buca tra le mattonelle vicino a un tombino le è stata fatale. Il tacco della scarpa è rimasto incastrato e la conseguenza inevitabile è stata una rovinosa caduta che le ha procurato la frattura scomposta del gomito destro, l’immediato ricovero in ospedale e ben quattro interventi chirurgici. Ma una 71enne di Burano non se l’è messa via per quell’incidente avvenuto nel marzo del 2010 in via San Martino Destro, dove si stava recando per fare la spesa al supermercato Despar. Prima ha presentato il conto al Comune di Venezia, contestando la mancata manutenzione del marciapiede, poi con l’avvocato mestrino Giorgio Caldera ha fatto causa civile in tribunale, che si è conclusa con una stangata per Ca’ Farsetti. Il giudice Silvia Barison ha infatti condannato il Comune di Venezia a risarcire la donna con oltre 200 mila euro. «Deve escludersi che alla produzione dell’evento dannoso abbia concorso il comportamento colposo dell’attrice - scrive il magistrato - posto che l’incastro del tacco, peraltro come si vede in foto non particolarmente alto, è avvenuto all’interno di una buca, la cui presenza non era facilmente avvistabile dai pedoni che transitavano lungo quel tratto di calle, non illuminato». La difesa del Comune aveva infatti cercato di convincere il giudice che la colpa fosse stata della distrazione della donna. Ma un testimone aveva spiegato come in quel momento fosse buio e che la buca non fosse visibile e dunque andasse segnalata. Per questo la sentenza ha riconosciuto 137 mila euro di danni fisici, tenuto conto del fatto che la donna, oltre a un anno di convalescenza, ha poi avuto un danno permanente del 33 per cento. A questi fanno aggiunti quasi 55 mila euro di danni morali e 2 mila di rimborso per le spese mediche sostenute. (a. zo.)