Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
In spiaggia 50 steward Ma è polemica su street food
Cinquanta «controllori» in spiaggia durante feste ed eventi. Il Comune di Jesolo si attiva per rispettare le stringenti normative in materia di ordine pubblico e, se da un lato tende una mano agli esercizi commerciali con un apposito sportello per l’assistenza nella redazione dei piani sicurezza per gli eventi, dall’altro usa il pugno di ferro per far rispettare le normative. Come? La novità è stata prestata ieri: la forma-zione e l’arruolamento di 50 volontari steward che, muniti di pettorina e di cartellino di riconoscimento, presenzie-ranno il territorio in occasio-ne di iniziative con la partecipazione di notevole afflusso di pubblico. Garantiranno l’individua-zione delle vie di fuga, accerteranno l’applicazione dei piani di sicurezza, svolgeranno operazioni di pre-filtraggio in corrispon-denza degli ingressi con conteggio e controllo delle persone. «Ci siamo impegna-ti fin da subito per mettere in atto tutte le azioni che consentissero di salvaguarda-re il divertimento di eventi e feste, che altre realtà hanno rinunciato a fare non riuscendo a far fronte agli adempimenti — spiega l’assessore al Commercio —. I risultati si vedono e questo premia gli sforzi fin qui fatti, dagli uffici, dagli operatori economici e dai volontari che mettono a disposizione il loro tempo a servizio della città». Nel frattempo però è polemica tra commercianti e Comune riguardo un evento inaugurato mercoledì sera che durerà fino al 12 agosto nell’area del luna-park lungo via Roma Destra. E’ il «Mi piace Festival», street food sound destinato a spopolare tra i giovani: «Se organizzati all’interno di un contesto urbano, e per un periodo di tempo limitato, gli street food possono avere una loro valenza in quando fungono da attrazione di gente — commentano il presidente mandamentale di Confcommercio, Angelo Faloppa, e il delegato comunale Alberto Teso —. Diverso è invece realizzare questi eventi per un periodo così prolungato e distaccato dagli esercizi commerciali. Nel primo caso fa da “calamita” e attrae gente, facendo lavorare anche le attività che si trovano nella zona, nel secondo invece finisce per svuotare tutto il resto». La conferma nei prossimi giorni.