Taxi abusivo al servizio dei pusher l’autista rischia 7 mila euro di multa

Tariffa fissa: 10 euro. Potrebbero anche sospendergli la patente

CAVARZERE La Fiat Stilo su cui viaggiava non veniva utilizzata come semplice utilitaria, ma era diventata a tutti gli effetti un taxi abusivo con cui portare in giro i pusher tunisini per la città.

Gli agenti delle volanti hanno fermato mercoledì pomeriggio un 37enne nord africano, regolare in Italia, che risiede a Cavarzere. L’uomo, al termine di un controllo, ha ammesso di svolgere a tempo pieno la professione di tassista abusivo per la comunità dei connazionali, molti dei quali sono noti alle forze dell’ordine come spacciatori. Ieri i poliziotti hanno interrotto bruscamente l’attività del tassista con la confisca del mezzo. Ora l’uomo rischia una sanzione fino a 7.108 euro, oltre al ritiro della patente per un anno. Nei prossimi giorni toccherà al Prefetto decidere l’entità della multa e la durata della sospensione della licenza di guida.

Tutto ha avuto inizio verso le 17 quando gli agenti in moto hanno notato la Fiat in via Tommaseo con a bordo due persone sospette. L’auto è stata seguita fino a via Venezia, dove il passeggero si è liberato di un involucro contenente 16 grammi di eroina. Bloccata la vettura all’altezza dell’Hotel Galileo, per il 26enne tunisino Ramzi Taieb sono scattate le manette con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.

Ieri il giovane è stato espulso. In base a ulteriori verifiche, l’autista sarebbe stato a disposizione dei connazionali e, per la cifra fissa di 10 euro, li portava da un punto all’altro della città in base alle richieste. Secondo le accuse, il tassista riceveva le telefonate sul cellulare e i clienti gli domandavano un passaggio. Lui avrebbe offerto un servizio di noleggio con conducente, previo pagamento della tariffa.