Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Faro spento: spesi 1.750 euro per parlarne 6 mesi dopo
VENEZIA Ventiquattro consiglieri riuniti, 1.751 euro spesi solo di gettoni di presenza, per discutere di un faro... spento da marzo. Ramses, il faro che ha illuminato il cielo di Marghera in occasione dei 100 anni di Porto Marghera, aveva fatto molto discutere e «generato» tre interrogazioni: una di Sara Visma (5s) e due di Monica Sambo (Pd). Era il gennaio del 2018. Ieri si sono riunite ben due commissioni insieme, la prima (Trasparenza) e la quinta (Ambiente) per discuterle. Ben oltre i termini previsti dal regolamento comunale — che erano 16 e 23 febbraio — ma soprattutto ben oltre Ramses, ormai dimenticato.
Costo della discussione a cui hanno partecipato 24 consiglieri: 1.751 euro, che è la somma totale del rimborso dei 24 presenti che percepiranno 72,96 euro lordi ciascuno. A questo vanno aggiunte le spese dei consumi del municipio aperto. «Abbiamo fatto notare alla presidente Lorenza Lavini che i ritardi nel trattare le interpellanze sono inaccettabili e, in questo caso, paradossali», dice Sambo. Però nessuno ha ritirato i documenti, almeno per evitare una spesa inutile. «Chiedevo spiegazioni sui ritardi di documenti incompleti, cosa che accade spesso, era giusto affrontarlo», dice Sambo. Il dibattito si è concentrato però sull’ inquinamento luminoso.