Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Tangenzial­e, traffico e lunghe code Lettera al Prefetto su smog e rischi

Appello del Cocit. Cav conferma: transiti aumentati, ma in calo i mezzi pesanti

- G.B.

MESTRE Code in uscita Castellana, traffico bloccato all’ingresso di Marghera e in Miranese. Per entrare e uscire, si marcia a passo d’uomo, tante sono le auto in transito nelle prime ore della mattinata.

Finita l’estate e, soprattutt­o, le vacanze, è tornato il traffico in tangenzial­e ed è così tanto che molti pensano di aver fatto un tuffo indietro nel tempo, quando ancora non esisteva il Passante.

Gli automobili­sti in coda sbuffano - ormai lo scenario è identico ogni mattina da giorni - e i comitati dei residenti tornano a preoccupar­si per i rischi di tanto traffico, a loro avviso non controllat­o né gestito. Ieri, il Cocit, il coordiname­nto contro l’inquinamen­to da tangenzial­e, ha scritto al prefetto Vittorio Zappalorto per sollecitar­ne l’intervento a tutela della salute dei cittadini e della sicurezza sull’arteria autostrada­le.

«I mezzi continuano ad aumentare, il traffico è intenso e ci sono tantissimi camion dice Angelo Pistilli del direttivo di Cocit - al Prefetto chiediamo di verificare che tutte le norme, tra cui i limiti di velocità, siano rispettate e che si intervenga per ridurre i trasporti pericolosi».

I camion in tangenzial­e dovrebbero circolare ad un massimo VENEZIA Le cause di quella strana sbandata sono ancora al vaglio della Capitaneri­a di Porto, che ha aperto un’inchiesta sull’episodio. Alla base potrebbe esserci un errore del pilota, dovuto forse a una velocità troppo ridotta che ha causato problemi nella manovra, ma quel che è certo è che una nave mercantile di 140 metri lo scorso 31 luglio, mentre era nel canale Spignon e stava per arrivare alla bocca di porto di Malamocco in uscita dal porto di Venezia, ha sbagliato di 60 chilometri orari nella corsia di destra, senza la possibilit­à di sorpassare. «È sotto gli occhi di tutti che non è così, servirebbe­ro controlli puntuali, magari con autovelox come lungo la Romea sottolinea Pistilli - Inoltre, dopo la tragedia di Bologna sono necessari provvedime­nti, in tangenzial­e la situazione non è diversa». Il 6 agosto alle 13.45 un’autocister­na carica di gas ha tamponato sul raccordo di Casalecchi­o un tir che trasportav­a solventi infiammabi­li: un’esplosione. Quest’estate ci sono stati diversi tamponamen­ti in tangenzial­e e il 31 luglio un furgone è rimasto schiacciat­o tra due camion e una donna ha perso la vita. «Purtroppo potrebbe accadere anche qui», conclude il Cocit. Ora che quasi ogni mattina ci sono code e il traffico dei mezzi leggeri appare sensibilme­nte aumentato, il Coordiname­nto ha deciso di interessar­e la Prefettura. Dati recenti sui transiti in tangenzial­e non ce ne sono, ma Cav, il gestore dell’arteria, conferma: «I volumi sono tornati a crescere dopo il crollo successivo alla realizzazi­one del Passante e per la crisi». Nel primo semestre del 2018 tra Carbonifer­a e Miranese la media dei transiti giornalier­i di mezzi pesanti è di 10.030 (era 12.660 nel 2017, sono scesi del 20 per cento), che scendono a 8.307 (8.829 nel 2017, sono scesi del 6 per cento) calcolando tutta la tangenzial­e. Gli ingressi e le uscite più congestion­ate sono quelle urbane, interne cioè a Mestre, Miranese e Castellana e per Cav significhe­rebbe che i residenti usano l’arteria per gli spostament­i cittadini. Le ore più trafficate di auto sono tre le 8 e le 9 e tra le 17 e le 19 mentre il 40 per cento dei camion proviene dall’autostrada e il 60 da Porto e Romea. Intanto ieri notte, gli operai sono tornati al lavoro per le manutenzio­ni del manufatto: tra le 21 e le 6 è rimasta chiuso l’ingresso in rotatoria Castellano con deviazione verso il Terraglio e oggi tocca alla Miranese, sempre tra le 21 e le 6. ● Il Cocit è una associazio­ne che da anni lotta contro l’inquinamen­to della tangenzial­e

● Il comitato di cittadini che abitano soprattutt­o nella zona del Terraglio è stato molto attivo fino a dieci anni fa, quando è stato realizzato il Passante che ha tolto una buona parte del traffico

● Ora però i cittadini tornano alla carica

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