Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Venezia vuole uscire dalla crisi Garofalo: «Ci serve più cattiveria»
Tre sconfitte consecutive, sabato arriva il Livorno: «Stavolta è vietato sbagliare»
VENEZIA Quattro partite, una vittoria e tre sconfitte per gli arancioneroverdi.
Agostino Garofalo, cosa succede al Venezia?
«Abbiamo iniziato la stagione col freno a mano tirato dopo la vittoria con lo Spezia. Purtroppo ci sono queste tre sconfitte da metabolizzare che fanno male e che ci fanno pensare. Ma dobbiamo lavorare sodo, rimboccarci le maniche per dare qualcosa in più, ognuno per quanto gli compete e per cominciare a muovere la classifica».
Si aspettava questo inizio in salita?
«Non mi aspettavo tre sconfitte consecutive arrivate in questo modo. Dobbiamo azzannare l’avversario in 90 minuti, magari saranno le solite frasi fatte, ma è davvero questa la chiave, avere la bava alla bocca e buttarsi su ogni pallone tenendo sempre altissima la concentrazione».
La società ha ribadito fiducia assoluta nell’allenatore. Lei è uno dei punti di riferimento dello spogliatoio: che ne pensa?
«Il mister è bravo, ve lo posso assicurare. Gli sono stati fatti tre anni di contratto perché ha fatto grandi cose con le giovanili dell’Inter, per fortuna il calcio dà sempre la possibilità di rifarsi e da sabato contro il Livorno dovremo cambiare rotta».
Cosa è cambiato da Inzaghi a Vecchi?
«Vecchi ci chiede un pressing offensivo maggiore, mentre con Inzaghi facevamo fare più la partita agli avversari, cercando di colpirli in contropiede. Condivido questa mentalità, ma bisogna allo stesso tempo trovare i giusti equilibri perché i risultati per ora non ci premiano. Serve qualcosa in più che ci è mancato sinora»
Durante l’estate è cambiato tutto: dall’allenatore, allo staff tecnico, al direttore sportivo. Si aspettava questa rivoluzione?
«Quando finisce un ciclo e un rapporto con una persona, si cambia: ma sono sicuro che queste tre sconfitte consecutive non siano dovute a chi siede in panchina, ma semplicemente a un adattamento della squadra a una nuova situazione. Noi dobbiamo soltanto lavorare per portare più punti possibili alla squadra».
Obiettivi stagionali sul taccuino. Playoff o, a questo punto, si pensa a una semplice salvezza?
«La Serie B la conosco bene. C’è stato un anno a Modena in cui eravamo penultimi in classifica e poi siamo arrivati in semifinale playoff. Per adesso non parliamo di obiettivi, di playoff o altro. Ragioniamo partita dopo partita, invertiamo la rotta subito e poi valuteremo più avanti dove possiamo arrivare».
Sabato c’è Venezia – Livorno e in mezzo per voi un turno di riposo...
«È diventata già una partita importante, non dobbiamo sbagliarla. Avremo qualche giorno in più e maggiori energie per prepararla. Adesso tocca a noi dimostrare quello che valiamo».