Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
«Urgono incentivi per i fltri dei Tir»
VENEZIA Se con le nuove limitazioni anti-smog c’è chi non sa come andare al lavoro a causa di un’auto troppo inquinante, c’è anche chi con il proprio mezzo ci lavora. E sono gli artigiani, gli autisti di betoniere, autocisterne e autogru, per fare qualche esempio. E per loro, lo stop anche degli Euro 3 è paragonabile a una sciagura biblica. Sciagura ben nota a Danilo Vendrame, responsabile per i Trasporti di Confartigianato Veneto (in foto).
Di che cifre parliamo? «In Veneto ci sono 179.643 veicoli commerciali leggeri (sotto le 3,5 tonnellate) fino all’Euro 3, pari al 53% del parco mezzi commerciali leggeri (341.690 totali) e per il 95% l’alimentazione è diesel».
E poi ci sono i veicoli pesanti..
«Sono 40.692 veicoli commerciali pesanti fino all’Euro 3, pari al 70% della categoria mezzi commerciali pesanti (57.901 totali). E naturalmente sono tutti diesel».
Cosa trasportano questi mezzi?
«Novanta su 100 fra questi, sono mezzi specializzati: betoniere, autogru o cisterne. Intendo dire che sono mezzi la cui funzione è ben diversa da quella del classico trasporto. Non è spostabile su un altro veicolo».
Lo stop, in questi casi, equivale a giornate di lavoro perse?
«Sì. E poi parliamo di mezzi immatricolati fino al 2006. Tanto più che il gradino fra Euro 2 e 3 è stato quello che ha segnato il passaggio all’elettronica. Una piccola rivoluzione non paragonabile a quella fra Euro 3 ed Euro 5. Sono mezzi che appartengono alla nuova generazione. Le basi dei motori sono simili all’Euro 5».
Una soluzione tampone ci sarebbe e si chiama retrofit, cos’è?
«È un filtro che abbatte le emissioni di polveri sottili. Costa dai 6 ai 7 mila euro e la Regione Lombardia, ad esempio, concede incentivi per montarle, speriamo diventi possibile anche qui».
Il costo non è trascurabile «Qui parliamo di mezzi che vanno dai 20 mila euro per una betoniera ai 50 mila per una autogru. Sono cifre importanti e piuttosto di tenere il mezzo fermo...».