Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
«Marcite pure voi» Caso diplomatico risolto con l’Abruzzo
VENEZIA «Se fosse per me vi farei marcire insieme al legno delle vostre foreste abbattute». Si concludeva così lo sgangherato social-ragionamento di un dirigente dell’Usl di Sulmona, in provincia dell’Aquila, secondo cui il Veneto non meriterebbe alcun aiuto dopo la catastrofica ondata di maltempo di una settimana fa perché la Regione ha intavolato con lo Stato una trattativa per avere più autonomia. «Avete fatto il referendum per l’indipendenza… ve lo ricordate vero? – ha scritto l’uomo su Facebook –. Mica state pensando per caso di chiedere lo stato di emergenza per finanziare la ricostruzione con i soldi di tutti gli italiani, no?».
Innescata una polemica arrivata fino a Venezia, la consueta difesa («Mi hanno hackerato il profilo Facebook») non ha convinto il presidente del Consiglio regionale del Veneto Roberto Ciambetti, che ha chiamato l’omologo abruzzese Giuseppe Di Pangrazio chiedendo spiegazioni: «Ma come – ha detto Ciambetti – quando il terremoto vi ha messo in ginocchio noi vi abbiamo mandato colonne di volontari e adesso voi ricambiate così?».
Di Pangrazio ha risposto con una lettera: «Esprimo la più totale riprovazione personale, civile e istituzionale per le inaccettabili frasi comparse su un profilo social da parte di una persona, deduco, moralmente deplorevole. Ti assicuro che il direttore dell’Azienda Sanitaria della provincia dell’Aquila ha già avviato gli idonei procedimenti disciplinari». Scuse accettate e caso già chiuso.