Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Il parco dei concerti piastra in cemento e campi sportivi
S. Giuliano, 1,3 milioni per barriere e impianti
MESTRE Un «parco attrezzato», con un elettrodotto che corre sotto l’erba fino agli incastri per le torri luminose utili ad accendere il palco; una recinzione alta quasi tre metri, che si monta in una sola giornata grazie agli innesti già presenti a terra; una piastra pavimentata per ospitare palcoscenico, impalcature, backstage e che, in mancanza di concerti, potrà essere usata come campi da basket, tennis e pallavolo. E poi una rete di sottoservizi pronta per ospitare quasi duecento gabinetti mobili, una nuova viabilità interna, un nuovo ponte per collegare l’area degli spettacoli ora circondata dall’acqua, una zona predisposta per le emergenze e i soccorsi, subito a ridosso della rotatoria stradale.
San Giuliano cambia faccia, e con il progetto da quasi un milione e 300 mila euro approvato ieri dalla giunta comunale cerca di rendersi più appetibile per i «grandi eventi», che dopo gli anni dell’Heineken Jammin’ Festival hanno sempre faticato, schiacciati dal gigantismo dei settanta ettari di verde. L’amministrazione ha lavorato fianco a fianco con i primi diretti interessati, gli organizzatori dell’Home Festival, che dal 2019 raddoppierà il suo calendario aggiungendo San Giuliano all’ormai abituale location trevigiana. Al centro di questo ripensamento del parco, l’area denominata «tamburello», dove si esibirono Vasco Rossi, Police e Aerosmith: già separata dal lago circolare che la delimita, libera dalle file di alberi e dotata di una collina verde che può fare da spalti, sarà però costretta a sacrificare parte del manto erboso in favore di una piastra in cemento dove muovere attrezzature e mezzi senza impantanarsi e poggiare il palco. Lo spazio sarà predisposto per ospitare campi sportivi durante il resto dell’anno, con gli alloggiamenti per canestri, reti da tennis e da pallavolo.
Altrettanto importante, vista l’intenzione di radunare oltre 75 mila persone, sarà la rete fognaria predisposta per i 192 servizi mobili. Infine, la recinzione rimovibile è pensata per lasciare buona parte del parco a disposizione dei cittadini anche durante le manifestazioni: partirà poco dopo il ponte ciclabile, poi, in corrispondenza dei campi da calcetto, sarà predisposta l’area per le emergenze. Entro marzo il progetto dovrebbe andare in gara, a fine 2019 San Giuliano avrà cambiato volto.