Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Mose, la fretta di concludere e i nodi da risolvere
E’molto utile il richiamo al buon senso di Antonio Alberto Semi, sul Corriere del Veneto di ieri, in materia di Mose e salvaguardia di Venezia. Ce n’è un gran bisogno! Credo tuttavia che Semi dovrebbe sentirsi rassicurato, circa eventuali perdite di tempo ulteriori, a cinquantadue anni dall’”aqua granda”.
Non c’è livello di governo politico-istituzionale che non dichiari di voler concludere il Mose in fretta, Palazzo Chigi, ministeri, Regione, Comune.
Il provveditore Linetti, poi, punta ad azionare le dighe mobili “entro la prossima primavera” addirittura, o giù di lì. Semmai, da settori anche non tradizionalmente “no Mose” la preoccupazione è un’altra, e cioè che questa volontà di concludere l’opera e farla funzionare non tenga conto dei numerosi e non marginali problemi emersi finora: con le cerniere, con le parti già posizionate in fondo alle bocche di porto, tra insabbiamento e corrosione, con l’inversione tra la costruzione e la collocazione di queste parti e i meccanismi di processo della grande macchina che forse si dovevano realizzare prima o simultaneamente, gli errori di progettazione della conca di navigazione, l’inaffidabilità delle sue “porte vinciane” e altro ancora. Ecco, prima di precipitarsi a concludere, magari per esibire fuori tempo massimo una tempistica meno tortuosa e tardigrada, sarebbe bene di buon senso, appunto per evitare futuri problemi che indurrebbero altri e peggiori ritardi, risolvere queste non secondarie questioni. E anche, magari, incominciare a pensare a quella sfasatura tra il tipo di opera che è il Mose (per l’epoca in cui è stato pensato e per come è stato realizzato finora) e ciò che invece sembrerebbe richiedere lo scenario nuovo che i mutamenti climatici e i connessi nuovi e maggiori livelli di marea media del mare, questione che lo stesso Semi richiama. Sono tutte preoccupazioni che da tempo ambientalisti e settori significativi del mondo politico e istituzionale e tecnicoscientifico segnalano, senza nessuna voglia di perdere tempo ma di sfruttarlo invece per il meglio.