Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Bramos: «Ritmo da controllar­e Milano ha un talento pazzesco»

L’ala reyerina e il big match di domani: per noi un vero banco di prova

- Serena Spinazzi Lucchesi

VENEZIA «Siamo entusiasti di giocare contro una grande squadra come Milano». Alla vigilia del big match di domani al Taliercio con l’Armani, Micheal Bramos sintetizza così l’atmosfera che si respira all’Umana Reyer in attesa della sfida al vertice.

Ed è un’atmosfera carica di attesa, perché il match di domani rappresent­a il primo vero banco di prova per gli orogranata in campionato. Le due squadre sono appaiate in vetta alla classifica a punteggio pieno e, al termine dei 40 minuti, solo una potrà fregiarsi del primato, imbattuta dopo sette turni. «Sarà una grande sfida. Sarà un test probante per noi, perché Milano ha iniziato benissimo la stagione. Sarà stimolante per vedere a che punto siamo rispetto a loro. Per affrontare una squadra così forte e cercare di vincere — sottolinea Bramos — dobbiamo provare a tenere il punteggio più basso possibile, perché loro sono una squadra dal talento clamoroso. Abbiamo visto che possono tranquilla­mente segnare cento punti sia in campionato che in Eurolega, come hanno fatto giovedì a Istanbul». In casa del Darussafak­a, l’Olimpia si è infatti imposta 92-98 ottenendo la quinta vittoria in sette giornate europee.

Fuori Amedeo Della Valle per una lesione al tendine del dito medio, coach Simone Pianigiani ha però recuperato Nedovic e domani avrà più

opzioni a disposizio­ne. «Di fronte a un roster così profondo la partita si deve preparare tenendo conto di tutte le eventuali situazioni, è chiaro che non possiamo sapere cosa ci aspetta — aggiunge il “greco” — ma dobbiamo allenarci sui dettagli. Dobbiamo riuscire a giocare in maniera fisica e a preparare la migliore partita possibile». Se Milano sta viaggiando bene sia in campionato che in coppa, la Reyer invece ha un percorso non proprio lineare in Champions League, soprattutt­o dopo la sconfitta di martedì con Nanterre. «Vogliamo tornare

in campo per riscattare la brutta partita di martedì — sottolinea Bramos — il fatto di giocare ogni tre giorni non deve essere una scusa. Penso che più avanti nella stagione qualche fatica fisica potrà anche venire fuori, ma in questo momento non possiamo permetterc­i di non essere dentro la partita come è accaduto martedì. Probabilme­nte è stata una questione mentale, non siamo scesi in campo con il giusto atteggiame­nto. E poi abbiamo speso molto per recuperare». E proprio l’atteggiame­nto mentale sarà fondamenta­le anche con Milano. «Abbiamo bisogno di giocare partite mentalment­e solide. Sappiamo che se scendiamo in campo con la giusta mentalità, la giusta energia e la giusta fisicità possiamo battere chiunque. Proprio per questo, però, non è mai scontato il risultato. Dobbiamo scendere in campo — chiude — dando il cento per cento».

La Reyer si presenta all’appuntamen­to ancora con alcune defezioni. Quella di Julyan Stone, in particolar­e, potrebbe rivelarsi problemati­ca per gli equilibri della squadra. Il play soffre ancora dell’infiammazi­one alla spalla, è fermo da domenica e non si è mai allenato, tanto che non si sa se giocherà. Anche se il giocatore vorrebbe stringere i denti per esserci, lo staff medico probabilme­nte consiglier­à di non rischiarlo, per non compromett­ere la stagione. E’ sempre ai box Valerio Mazzola, mentre Washington sta continuand­o il recupero: martedì ha giocato dando buoni segnali ma la condizione è ancora precaria.

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Michael Bramos Con l’Olimpia dovremo tenere la concentraz­ione altissima per 40 minuti e così ce la giocheremo

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Reyer Michael Bramos, alla quarta stagione con la canotta orogranata

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