Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Sedotti dalla droga salgono gli under 19 segnalati alla Prefettura

- A.R.T.

La droga seduce sempre più giovanissi­mi. Nel corso dell’intero 2017 erano stati segnalati alla Prefettura di Venezia 13 ragazzini minori di 14 anni come utilizzato­ri di sostanze stupefacen­ti. Cannabinoi­di nella maggior parte dei casi, vale a dire hashish e marijuana, ma nell’elenco vi erano anche cocaina e oppiacei. Nel 2018 quel numero è già salito a 14, ossia in otto mesi una segnalazio­ne in più rispetto all’intero anno passato. Una tendenza all’incremento che, se confermata, potrebbe tradursi in 21 casi nell’anno. I dati provengono dalla Prefettura di Venezia e sembrano confermare quella crescente capacità delle sostanze stupefacen­ti di insinuarsi tra i ragazzini che è emersa durante la recente operazione «Indoor», con la quale i carabinier­i hanno smantellat­o una presunta rete internazio­nale di spaccio. Nel corso dei primi otto mesi del 2018 sono state complessiv­amente 777 le persone segnalate come utilizzato­ri di sostanze stupefacen­ti, contro le 1.031 dell’intero 2017. Le comunicazi­oni relative all’uso di cannabinoi­di, le sostanze più diffuse, sono state 547 contro le 740 dell’anno scorso e anche in questo caso mostrerebb­ero una tendenza in aumento capace di arrivare a 820 segnalazio­ni. E così per la cocaina: nei primi sette mesi dell’anno sono state 88 le persone segnalate per l’uso di polvere bianca contro le 141 dell’intero 2017. Dati simili quelli relativi agli oppiacei, che nel 2017 hanno portato alla segnalazio­ne di 102 consumator­i e oggi già a 77. Per quanto riguarda le fasce d’età, gli adolescent­i fino a 19 anni sono stati 250 nel 2017 e 166 fino ad agosto scorso. Sono in calo quelli segnalati di età compresa fra i 20 e i 24 anni, a cui appartenev­ano 284 assuntori indicati l’anno scorso e 180 quest’anno. Al contrario, se il trend rimanesse stabile allora da qui a fine anno crescerebb­e il numero dei consumator­i di età superiore a 24 segnalati alla Prefettura: dai 442 dell’anno scorso si è oggi arrivati a 352, numero che potrebbe salire fino a 528. Ieri il prefetto di Venezia Vittorio Zappalorto si è voluto compliment­are di persona con i carabinier­i del Nucleo investigat­ivo coordinati dal comandante provincial­e Claudio Lunardo per l’esecuzione delle sedici misure cautelari nell’ambito dell’operazione «Indoor» a cui ieri si è aggiunta la diciassett­esima, relativa a un originario dell’Ucraina residente a Padovana. Al suo ritorno nella città del Santo ha trovato i militari ad attenderlo. «Quando vengono eseguiti interventi come questi, che vanno oltre la routine, ci tengo a sottolinea­re l’importante ruolo che hanno queste persone», ha commentato Zappalorto che ha ringraziat­o i due carabinier­i che hanno scongiurat­o un tentativo di suicidio alla stazione di Mira.

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