Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Rosso a Falzerano: il Venezia fa ricorso «Un tocco fortuito»

- Dimitri Canello

VENEZIA Ricorso d’’urgenza contro la squalifica di Marcello Falzerano. È stato presentato entro le 16 di ieri, termine ultimo concesso dal regolament­o al Venezia per evitare la squalifica del centrocamp­ista arancioner­overde. Espulso nel corso di Venezia-Brescia dopo 23 minuti per un fallo su Sandro Tonali, che i replay televisivi hanno dimostrato non esserci, Falzerano spera di evitare lo stop. Di sicuro le immagini dimostrano che il contatto non è stato intenziona­le o comunque tale da determinar­e un «rosso». Il ricorso del club, curato dall’avvocato Gianmaria Daminato, punta sostanzial­mente sull’applicazio­ne dell’ex articolo 35 del Codice di giustizia sportiva. Il Venezia, infatti, mira a dimostare «la evidente simulazion­e che determina la espulsione diretta del calciatore avversario». A spiegare la strategia del Venezia provvede il Ceo Andrea Rogg, che evidenzia su cosa abbia puntato la società in vista del comunicato del giudice sportivo atteso per la giornata di oggi. «A nostro avviso — sottolinea Rogg — non solo non c’erano gli estremi per l’espulsione, ma non c’è stato neppure alcun intervento volontario teso a provocare il danno che Tonali ha subito. Non direi neppure che Tonali abbia simulato, perché magari il colpo è stato preso in modo del tutto involontar­io dopo il fischio dell’arbitro, ma allo stesso tempo di sicuro l’espulsione non aveva alcuna ragione d’essere tale. E non puntiamo a far scagionare Falzerano, perché non venga neppure squalifica­to. Di fatto l’espulsione non c’era, senza “se” e senza “ma”. Su questo ci auguriamo che il giudice sportivo, visionando le immagini, si renda conto del fatto». Oggi si conoscerà il verdetto e si saprà se Marcello Falzerano potrà essere in campo lunedì 3 dicembre nel posticipo Foggia-Venezia. Intanto, però, la vittoria col Brescia è stata accolta a braccia aperte dall’intero ambiente. «Ci voleva – conferma Rogg – e ci dà un’ulteriore traccia importante. E cioè che la strada che abbiamo intrapreso con Zenga ci può portare lontano. Dovevamo riscattare la sconfitta col Cittadella e lo abbiamo fatto subito. Era molto importante battere una squadra come il Brescia, che peraltro veniva da un periodo molto buono e stava viaggiando a ritmi elevatissi­mi».

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