Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
«Macbettu», il Bardo in versione sarda con i mamuthones
La grandezza contenutistica e poetica scespiriana tradotta in lingua sarda e arricchita dalle suggestioni legate alla tradizione carnascialesca della Barbagia sostanzia Macbettu, uno spettacolo diretto da Alessandro Serra e portato sulla scena dalla compagnia Teatropersona in una versione riadattata dal regista e interpretata da soli uomini. L’allestimento che ha vinto premi importanti e che ha al suo attivo una lunga e apprezzata tournée internazionale, è in cartellone al teatro Civico di Schio (Vicenza), stasera e domani alle ore 21. Serra, nell’affrontare il testo del Bardo, ha iniziato il suo percorso artistico partendo dalle analogie da lui individuate tra le maschere sarde, i mamuthones, l’issohadore, le attittadores cioè le streghe, e i personaggi del Macbeth. «Uomini a viso aperto si radunano con uomini in maschere tetre e i loro passi cadenzano all’unisono il suono dei sonagli che portano addosso – racconta il regista -. Così quell’incedere di ritmo antico, un’incombente forza della natura che sta per abbattersi inesorabile, placida e al contempo inarrestabile, mi richiama alla mente la foresta che avanza nel Macbeth». La riscrittura del testo è caratterizzata da un’interpretazione sonora nella quale confluiscono anche canti e filastrocche della tradizione isolana. La scena è vuota, abitata e disegnata solo dal corpo degli attori che definiscono lo spazio ed evocano presenze materiche.