Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Riordino Maschio Gaspardo i figli di Egidio prendono la maggioranza della società
PADOVA Maschio Gaspardo, i figli di Egidio prendono la maggioranza della società. Mirco e Andrea Maschio superano il 51% di Maschio Gaspardo spa, con la loro Maschio Holding, partendo dalla precedente quota del 44%, attraverso l’acquisto delle quote nel 41% dello zio Giorgio. L’operazione di riassetto nell’azienda padovana degli aratri e delle macchine agricole è stata ufficializzata ieri con una nota stringata che fa risalire il passaggio di mano a fine novembre. Senza precisare né la quota precisa alla quale sono saliti i due fratelli né il valore dell’operazione.
Ma da quel che si capisce l’operazione comunicata ieri compatibilmente con la disponibilità delle risorse - condurrà la Maschio Holding a detenere l’86% della società operativa, in mano alla famiglia Maschio, se si eccettua il 14% in mano a Friulia, la finanziaria regionale della Regione Friuli Venezia Giulia, dove ha sede una parte degli stabilimenti.
«Operazione che rafforza la volontà della famiglia Maschio di proseguire nello sviluppo del gruppo Maschio Gaspardo», sostiene la nota emessa ieri sera. Indicazione non casuale. Perché l’operazione è il primo passo per l’intervento delle due finanziarie regionali di Veneto e Friuli, con l’ingresso anche di Veneto Sviluppo al fianco di Friulia, ciascuna delle quali alla fine dovrebbe detenere il 20%, con un investimento complessivo di 20 milioni, iniettando capitali freschi necessari a chiudere la complessiva trattativa con le banche sulla ristrutturazione del debito (l’esposizione complessiva è sui 200 milioni di euro su ricavi per 324 nel 2017).
L’appoggio è stato confermato dalla visita, il 20 novembre, del presidente del Friuli, Massimiliano Fedriga, allo stabilimento di Morsano al Tagliamento, con lo stato maggiore delle due finanziarie schierate al fianco dei fratelli e del nuovo amministratore delegato, Luigi De Puppi, manager di lungo corso in Electrolux Zanussi, Benetton ma anche in Alleanza assicurazioni e in Friulia, che ha sostituto a luglio Massimo Bordi, che aveva condotto l’azienda fuori dalla crisi finanziaria culminata nella tragica fine di Egidio Maschio tre anni fa.
L’operazione di ricapitalizzazione è fondamentale per la trattativa con le banche e per fermare il contestuale tentativo dei fondi di DeaCapital della De Agostini, che tenta di metter mano sull’azienda acquistando i crediti dalle banche. Anche in questa chiave è rilevante che la società abbia affermato ieri che chiuderà il 2018 con un fatturato consolidato in aumento sul 2017, e in particolare in crescita del 15%, da 180 a più di 200 milioni, in Unione europea.