Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Bentivoglio: «Qui sto bene, sono felice e voglio la serie A»
VENEZIA La vita può cambiare da una settimana all’altra. Basta una partita, un’espulsione, un gol per rovesciare il mondo di un calciatore. A inizio 2018 Simone Bentivoglio rimediò un’espulsione a Salerno, prese tre giornate di squalifica, perse il posto a vantaggio di Leo Stulac, che stava per essere ceduto in prestito proprio in quei giorni. E la sua stagione cambiò. In peggio. Adesso, ecco che il karma è cambiato. Con Stefano Vecchi c’era feeling, con Walter Zenga ancora di più. E Bentivoglio si è messo a correre, a giocare a mille all’ora, a dispensare assist e talvolta a segnare pure. Sinora sono due le reti messe a segno, la prima allo Spezia all’esordio in campionato, la seconda su rigore a Cittadella. Ora si parla di rinnovo contrattuale per il centrocampista arancioneroverde, per il quale Zenga stravede e che a Foggia ha saputo tenere a freno gli istinti quando, già ammonito, è riuscito ad evitare per due volte il cartellino rosso. La prima volta per proteste, la seconda per una trattenuta. «Sto da Dio — ammette — e sono felicissimo di come sto giocando, ma soprattutto che la squadra sia tornata ad esprimersi ai livelli che può raggiungere. A Foggia sinceramente alla fine avremmo meritato di vincere per come si è messa la partita, nel secondo tempo siamo stati superiori dopo aver faticato nel primo. Con Zenga mi trovo benissimo, sono in scadenza di contratto ma al rinnovo contrattuale non penso, non ci sono novità in tal senso, ma io vorrei tornare in serie A con questa maglia, perché è il terzo anno che sono a Venezia, lo scorso anno l’abbiamo sfiorata e quest’anno secondo me ci sono tutte le premesse per riprovarci, anche se al momento siamo un po’ indietro. Ringrazio la società per la possibilità che mi ha dato e spero che tutti insieme possiamo raggiungere un grande traguardo». Non si pone limiti, Bentivoglio, che pare aver trovato nuova linfa con il rientro tra i «titolarissimi». E rilancia ancora. «Già dal primo giorno in cui è arrivato, Zenga ci ha detto di rifiutare l’idea di perdere, perchè non siamo inferiori a nessuno. Poi può succedere che per un motivo o per l’altro si perda, ma questo non vuol dire che ci debba andare bene. Siamo partiti male, ma stiamo recuperando in fretta. Ecco perchè sabato non dobbiamo sbagliare. L’Ascoli è una squadra molto forte, sono migliorati notevolmente rispetto all’anno scorso e giocano bene. Non avranno Ninkovic, ma anche a noi mancheranno Falzerano e Modolo».