Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Taxi «rossi» sentenze contrastanti in tribunale
VENEZIA Quella sentenza di alcuni giorni fa aveva creato scompiglio a Ca’ Farsetti. Il giudice civile di Venezia Paolo Filippone aveva infatti dato ragione a una società di motoscafi a noleggio con licenza rilasciata da un Comune fuori Venezia (i cosiddetti «rossi», dal colore sul taxi), bocciando il divieto di entrare nella Ztl in centro storico e nelle isole. Ieri però l’assessore Paolo Romor e i consorzi e le cooperative dei tassisti veneziani (tramite il loro avvocato Antonio Forza), hanno rilanciato un’altra sentenza, pubblicata martedì, in cui invece il tribunale mantiene la linea già confermata anche in via amministrativa (Tar e Consiglio di Stato): ovvero che – scrive il giudice – quei limiti «rispondono alla necessaria e prioritaria esigenza di salvaguardare l’ecosistema lagunare e la sicurezza pubblica», superiore anche a quella di garantire la concorrenza e la libertà economica. Tanto che, aggiunge, non c’è solo l’ordinanza del 2006 che limitava il transito ai «foresti», ma nel 2015 è stato pure contingentato il numero delle licenze «gialle», quelle veneziane. «Il nostro unico obiettivo è limitare il moto ondoso, non svantaggiare qualcuno», dice Romor, che rilancia l’urgenza di dare a un unico soggetto (il sindaco nominato commissario) la gestione delle acque lagunari. (a. zo.)