Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
La Croazia consegnerà la banda del Ducale «Questione di giorni»
Procedura a buon punto: i quattro ladri hanno dato il consenso. Entro Natale la Croazia li consegnerà
VENEZIA I ladri dei gioielli del Maharaja a Palazzo Ducale, o meglio i quattro detenuti in Croazia, saranno in Italia prima di Natale. Ora c’è la certezza: la procedura di estradizione è in fase avanzata e ormai non c’è più alcun ostacolo. «Hanno tutti dato il loro consenso nell’udienza che si è tenuta due martedì fa», spiega uno dei difensori.
VENEZIA I ladri dei gioielli del Maharaja a Palazzo Ducale, o meglio i quattro detenuti in Croazia, saranno in Italia prima di Natale. Era l’auspicio degli inquirenti, ora c’è la certezza: la procedura di estradizione è in fase avanzata e ormai non c’è più alcun ostacolo. «Hanno tutti dato il loro consenso nell’udienza che si è tenuta due martedì fa», spiega uno dei legali che li sta assistendo nel procedimento croato. In un primo momento, subito dopo gli arresti di un mese fa, tutti si erano opposti e addirittura il capo della banda, il 60enne Vinko Tomic, aveva tentato la strada della cauzione da 50 mila euro per uscire, stoppato dal giudice: ora però, dopo aver capito che non c’erano grandi speranze che quell’estradizione fosse negata, hanno gettato la spugna pure loro. «Nell’arco di una decina di giorno dovrebbero essere in Italia», continua il legale.
In carcere in Croazia, oltre a Tomic, ci sono Želimir Grbavec (48), Zvonko Grgic (43) e Vladimir Durkin (48). Il serbo Dragan Mladenovic, 54 anni, catturato proprio al confine mentre stava scappando dalla Croazia al suo paese, è poi riuscito a evadere: ora è in Serbia, dove però non vigono trattati bilaterali e il mandato di cattura italiano non è riconosciuto. Fin dall’inizio, trovandosi anche lui in Serbia, non era stato possibile arrestare il sesto membro della banda, il connazionale Goran Perovic. Secondo l’accusa questo è il gruppo di ladri – Tomic sarebbe affiliato ai famosi «Pink Panthers», ex militari slavi poi riconvertitisi ai colpi milionari – che lo scorso 3 gennaio ha rubato due orecchini e una spilla dalla teca 154 della mostra sui tesori del Maharaja al Ducale. La ricostruzione avvenuta sulla base delle immagini delle telecamere dimostra che in 28 secondi, alle 10.03 di quel giorno, Tomic ha forzato la teca e sottratto i gioielli, che hanno un valore commerciale di 3 milioni e mezzo di dollari ed erano assicurati per 8 milioni.
In quel momento, a fare da «palo» in sala, c’era Mladenovic, mentre Perovic era in un’ala diversa, dove poi ha ricevuto il bottino per confondere le acque. I primi due sono quindi scappati verso piazzale Roma, dove li aspettava Grbavec in auto, mentre Perovic è tornato in treno. Durkin e Grgic avevano partecipato invece ai due tentativi di furto precedenti, avvenuti il 30 dicembre e il 2 gennaio.
L'indagine della squadra mobile guidata da Stefano Signoretti, con il supporto del Servizio centrale operativo e sotto il coordinamento del pm lagunare Raffaele Incardona, è partita proprio dai video, per cercare pian piano di ricostruire l’identità dei membri della banda, anche grazie a una ricerca certosina sulle migliaia di numeri telefonici che in quei giorni hanno agganciato le celle di Palazzo Ducale. Già dopo un mese c’erano i sospetti, poi quest’estate sono stati richiesti gli arresti al gip David Calabria. Il blitz è avvenuto tra il 7 e l’8 novembre.