Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

La Croazia consegnerà la banda del Ducale «Questione di giorni»

Procedura a buon punto: i quattro ladri hanno dato il consenso. Entro Natale la Croazia li consegnerà

- Alberto Zorzi

VENEZIA I ladri dei gioielli del Maharaja a Palazzo Ducale, o meglio i quattro detenuti in Croazia, saranno in Italia prima di Natale. Ora c’è la certezza: la procedura di estradizio­ne è in fase avanzata e ormai non c’è più alcun ostacolo. «Hanno tutti dato il loro consenso nell’udienza che si è tenuta due martedì fa», spiega uno dei difensori.

VENEZIA I ladri dei gioielli del Maharaja a Palazzo Ducale, o meglio i quattro detenuti in Croazia, saranno in Italia prima di Natale. Era l’auspicio degli inquirenti, ora c’è la certezza: la procedura di estradizio­ne è in fase avanzata e ormai non c’è più alcun ostacolo. «Hanno tutti dato il loro consenso nell’udienza che si è tenuta due martedì fa», spiega uno dei legali che li sta assistendo nel procedimen­to croato. In un primo momento, subito dopo gli arresti di un mese fa, tutti si erano opposti e addirittur­a il capo della banda, il 60enne Vinko Tomic, aveva tentato la strada della cauzione da 50 mila euro per uscire, stoppato dal giudice: ora però, dopo aver capito che non c’erano grandi speranze che quell’estradizio­ne fosse negata, hanno gettato la spugna pure loro. «Nell’arco di una decina di giorno dovrebbero essere in Italia», continua il legale.

In carcere in Croazia, oltre a Tomic, ci sono Želimir Grbavec (48), Zvonko Grgic (43) e Vladimir Durkin (48). Il serbo Dragan Mladenovic, 54 anni, catturato proprio al confine mentre stava scappando dalla Croazia al suo paese, è poi riuscito a evadere: ora è in Serbia, dove però non vigono trattati bilaterali e il mandato di cattura italiano non è riconosciu­to. Fin dall’inizio, trovandosi anche lui in Serbia, non era stato possibile arrestare il sesto membro della banda, il connaziona­le Goran Perovic. Secondo l’accusa questo è il gruppo di ladri – Tomic sarebbe affiliato ai famosi «Pink Panthers», ex militari slavi poi riconverti­tisi ai colpi milionari – che lo scorso 3 gennaio ha rubato due orecchini e una spilla dalla teca 154 della mostra sui tesori del Maharaja al Ducale. La ricostruzi­one avvenuta sulla base delle immagini delle telecamere dimostra che in 28 secondi, alle 10.03 di quel giorno, Tomic ha forzato la teca e sottratto i gioielli, che hanno un valore commercial­e di 3 milioni e mezzo di dollari ed erano assicurati per 8 milioni.

In quel momento, a fare da «palo» in sala, c’era Mladenovic, mentre Perovic era in un’ala diversa, dove poi ha ricevuto il bottino per confondere le acque. I primi due sono quindi scappati verso piazzale Roma, dove li aspettava Grbavec in auto, mentre Perovic è tornato in treno. Durkin e Grgic avevano partecipat­o invece ai due tentativi di furto precedenti, avvenuti il 30 dicembre e il 2 gennaio.

L'indagine della squadra mobile guidata da Stefano Signoretti, con il supporto del Servizio centrale operativo e sotto il coordiname­nto del pm lagunare Raffaele Incardona, è partita proprio dai video, per cercare pian piano di ricostruir­e l’identità dei membri della banda, anche grazie a una ricerca certosina sulle migliaia di numeri telefonici che in quei giorni hanno agganciato le celle di Palazzo Ducale. Già dopo un mese c’erano i sospetti, poi quest’estate sono stati richiesti gli arresti al gip David Calabria. Il blitz è avvenuto tra il 7 e l’8 novembre.

 ?? ?? Il furto Uno dei ladri mentre prende i gioielli da una vetrinetta di Palazzo Ducale, a Venezia, immortalat­o dal sistema di telecamere interno
Il furto Uno dei ladri mentre prende i gioielli da una vetrinetta di Palazzo Ducale, a Venezia, immortalat­o dal sistema di telecamere interno

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