Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Bandi per garage comunale e righe blu
Priorità a residenti e lavoratori. In terraferma cambiano le regole. Cala lo smog
VENEZIA A gennaio ci sarà il bando del garage comunale, a fine febbraio toccherà alle strisce blu di Mestre, dopo una attenta analisi sull’utilizzo grazie alla fotografia «scattata» dalle spire. La parola d’ordine di Ca’ Farsetti è priorità ai residenti, ma anche alle aziende che hanno sede in centro storico. In terraferma probabilmente cambieranno le regole per la suddivisione dei posti, troppi spazi usati come garage. Intanto cala lo smog.
VENEZIA A gennaio ci sarà il bando del garage comunale, a fine febbraio toccherà alle strisce blu di Mestre, dopo una attenta analisi dei primi mesi di utilizzo delle spire che fotograferanno la vera occupazione dei posti. Ca’ Farsetti sta stringendo le fila, da una parte «dando ossigeno» ai veneziani che hanno bisogno del posto macchina, dall’altra riorganizzando la sosta per abitanti e commercianti in terraferma considerando anche che molti residenti usano le strisce blu come garage a cielo aperto (e non è questa la funzione dei parcheggi a pagamento), togliendo posti a chi si reca in centro.
L’intervento più semplice, anche se ormai se ne discute da mesi, è il bando per i 150 posti del garage comunale. «Saranno salvaguardati i residenti», sottolinea l’assessore alla Mobilità e Trasporti Renato Boraso. Anche perché la residenza a Venezia e nelle isole è un criterio seguito in tutti gli ultimi bandi ed è obbligatoria anche ai sensi del Regolamento dell’autorimessa che può essere modificato solo dal consiglio comunale. In questi mesi sono stati valutati i criteri su come redistribuire le pesature, in modo da favorire con un maggior punteggio chi si muove per motivi di lavoro. Saranno «premiate» anche le aziende che hanno sede in centro storico e nelle isole, per incentivare la presenza delle società a Venezia. Fondamentale, a quanto pare, è stata la semplificazione delle procedure, considerando che per l’ultimo concorso per posti auto, la commissione tecnica ha impiegato un anno e mezzo per le valutazioni. Troppo anche per il sindaco che ha dato mandato ai tecnici di prevedere un iter più veloce per dare risposte rapide ai cittadini.
In terraferma il nuovo bando per i residenti dipenderà dai risultati del nuovo sistema di controllo in centro con le spire: per ogni posto è associato un numero da inserire nella colonnina o nell’app di Avm per pagare, o in caso di abbonamento, stornare il ticket. Un modo per combattere l’evasione e promuovere una politica della sosta che possa andare incontro a residenti, pendolari e utenti. Anche perché soprattutto nelle aree centrali della città, i parcheggi per abitanti e commercianti sono troppi: nella zona arancio sono ad esempio l’89 per cento occupati da abbonati, in quella rossa l’80, nelle altre il settanta. Spesso vengono usati dai residenti come garage all’aperto, con la macchina ferma sullo stesso posto per giorni, togliendo inevitabilmente quella rotazione che il Comune voleva introdurre proprio con le strisce blu. Una soluzione la fornisce ad esempio Padova, dove agli abbonati sono riservati solo alcuni stalli contrassegnati con la lettera «R». Significa che non tutti troveranno il posto sotto casa perché il posto dovranno essere liberi anche per chi arriva a fare shopping o semplicemente vivere il centro. Tutte riflessioni che Avm sta facendo in questi mesi assieme a Ca’ Farsetti in attesa della l’esatta fotografia dell’occupazione dei 1 800 posti.
Nel frattempo durante la notte scorsa si sono abbassati i livelli di polveri sottili che hanno portato l’amministrazione a bloccare anche i diesel Euro 4. Lo stop continuerà comunque fino a lunedì quando ci sarà il nuovo bollettino dell’Arpav che permetterà eventualmente a Ca’ Farsetti di sospendere i blocchi. ( f. b.)