Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
«Le banchine del terminal non devono pagare l’Ici»
La somma in ballo non era da capogiro (circa 60 mila euro per tre anni), ma è il principio che conta: e la commissione tributaria regionale ha ribadito che quelle banchine, il parcheggio, i negozi e i chioschi legati agli edifici 107, 108, 109 e 110 del terminal crociere di Venezia non sono soggetti all’ex Ici. Il contenzioso è nato quando il Comune ha chiesto all’Autorità portuale di Venezia, proprietaria degli immobili dati in concessione a Vtp, di pagare circa 20 mila euro all’anno di Ici per il 2009, 2010 e 2011. Ma il Porto, con l’avvocato Massimiliano Leonetti e i commercialisti Marco De Marchis e Guido Gasparini Berlingieri, è riuscito a convincere i giudici che quelle aree sono strettamente connesse all’attività portuale, in quanto – com’è scritto nella sentenza – sono «senza autonomia funzionale», cioè aperti solo ai crocieristi e non agli esterni. Comune e Agenzia delle Entrate ritenevano invece che fossero aree commerciali non legale alle attività portuali e dunque accatastabili in maniera diversa e soggette alla tassa. (a. zo.)