Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Ca’ Farsetti fa «salire» il conto in banca Mare o monti, piace la casa delle vacanze
Brugnaro record, primato a Casson, Pelizzato il più «povero». Camper e Vespa le passioni
VENEZIA Fare il consigliere comunale fa bene alle finanze, se rispetto allo scorso anno gran parte degli eletti hanno visto diventare più pesante il conto corrente. Molti hanno la casa di proprietà, alcuni anche in montagna come l’imprenditore Paolo Pellegrini (uno dei pochi ad avere la dichiarazione «dimagrita», ma va considerato che i redditi dei dividenti delle società sono tassati alla fonte) a Cortina, il fucsia Maurizio Crovato a Vodo di Cadore (ne ha una anche a Montereale), l’assessore Renato Boraso a Forno di Zoldo, il generale dei carabinieri Ottavio Serena ha invece la casa delle vacanze al mare in Spagna, il preside Rocco Fiano a Sant’Agata di Puglia. Poi c’è chi preferisce il camper come l’assessore ai Lavori pubblici Francesca Zaccariotto (vera amante della vacanza on the road) e il consigliere Enrico Gavagnin, o la Vespa: il forzista Saverio Centenaro e Paolo Romor (Istruzione).
Anche gli assessori hanno visto aumentare il loro reddito, soprattutto Boraso (Mobilità) in un anno passato da 65 mila euro a oltre centomila e Michele Zuin (Bilancio) che di mestiere fa il commercialista (più 30 mila). Da qualunque parte la si guardi però il sindaco-imprenditore Luigi Brugnaro è irraggiungibile con i suoi 842 mila euro e passa, la sua barca Cranchi Mediterranee 50 da quasi sedici metri, la Bmw X5 e la partecipazione in una serie di società (85 per cento di Umana Holding, il 73 di Everap Spa, il 77,9 di Veneto Immobiliare e il 20 della pallacanestro Trieste). L’assessore all’Urbanistica Massimiliano De Martin ha il suo studio tecnico Graphia di geometra, Paola Mar (Turismo) detiene il 30 per cento dello studio di architettura di famiglia, mentre sia Giorgio D’Este (Sicurezza) che Simone Venturini (Coesione sociale) non possiedono né casa né macchina. Comunque sia meglio fare il senatore che il piccolo imprenditore, a vedere la dichiarazione dei redditi pubblicate nella sezione Trasparenza del sito del Comune di Venezia. Il primato spetta infatti a Felice Casson con oltre 137 mila euro, seguito dal giornalista Crovato (110 mila) e dall’ex generale dei carabinieri Serena (100 mila), gli unici tre consiglieri che vanno in tripla cifra.
I giovani sono anche quelli con le tasche più vuote e si devono accontentare di poco: il fucsia Matteo Senno (14 mila) incassa più della neo avvocata dem Monica Sambo (quasi 12 mila), mentre il più povero continua ad essere il libraio Giovanni Pelizzato che nonostante abbia raddoppiato la propria dichiarazione supera di poco i novemila euro. «D’acchito risponderei con una battuta: nel nostro settore, quello dei libri, non ci si arricchisce, in questi tempi —
sottolinea —. Devo però osservare che, nello specifico, stiamo ancora patendo l’inopinata chiusura della libreria Mondadori di San Marco». Balzo in avanti del giornalista, neo deputato pd Nicola Pellicani mentre la imprenditrice vitivinicola Marta Locatelli si ferma a poco più di 41 mila euro, ma con la tenuta di Angoris di Cormons in Friuli Venezia Giulia di cui è amministratore unico, quattro a case a Venezia e due a Udine. ( f. b.)