Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Dissequestrato il maxi-resort Ma apre a luglio
Secondo la procura e il gip di Udine che aveva firmato l’ordinanza, non aveva le carte in regola per essere costruito ma il tribunale del riesame è stato di diverso avviso. Ieri i giudici hanno dissequestrato il cantiere del Marina Azzurra resort, complesso turistico di Lignano Sabbiadoro del valore di circa 40 milioni. A fare ricorso erano stati Angelo Basso, dominus dell’intervento, difeso dagli avvocati Simonetta Rottin e Renzo Fogliata, e i titolari dell’impresa costruttrice Laura Barel e Marco Frattolin, con l’avvocato Novella Disopra. La decisione però non cambia il futuro del resort: doveva aprire oggi in grande stile, ma tutto è rinviato di un mese o forse anche di più.