Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
La vicenda
● Non bastava l’autonomia (sotto sale in attesa di tempi migliori), non bastava la Tav fra Brescia e Padova impastoiata fra i sì ufficiali e i no sostanziali e silenti fra i palazzi romani e un imbarazzato braccio operativo che è Rfi, ora il Nordest apre un nuovo, inaspettato, fronte con la parte stellata del governo: la Pedemontana
● Due giorni fa il ministro 5S all’Ambiente, Sergio Costa, rivendicava di aver dato personalmente il «la» all’inchiesta su presunti reati ambientali nei cantieri della Pedemontana
● Matteo Salvini (foto in alto) non ha perso l’occasione e ha tuonato contro gli «alleati» di governo che sanno dire sempre e solo no soprattutto sulle grandi opere, con tanto di appello al voto, domani, alla Lega contro chi «non sa far altro che bloccare»
● Ancor più furente il governatore Luca Zaia (foto in basso): «Non ci stiamo a passare da delinquenti, qui è tutto alla luce del sole»