Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Sesto mandato di fila: la sfida record di Gruaro Cona, Panfilio ci riprova
VENEZIA Archiviata un’accesa campagna elettorale, è arrivato il giorno della verità. Sono dieci i comuni del veneziano sotto i 15 mila residenti, e quindi con elezione diretta del sindaco, in cui gli elettori sono chiamati a scegliere tra 31 candidati alla carica di primo cittadino, di cui 8 in corsa per il secondo mandato e 10 sostenuti dalla Lega Nord che conta di fare «cappotto» sull’onda dell’effetto Salvini. Rappresentato ai minimi termini invece il Movimento 5 Stelle che in tutto il veneziano conta solo 2 candidati.
A Camponogara il centrodestra si presenta con Stefano Cacco (Lega, Fi, Fratelli d’Italia in una lista civica, modello replicato in vari comuni, ndr) che tenta il colpaccio contro un centrosinistra diviso tra Antonio Fusato, sostenuto dal sindaco uscente, e Massimiliano Mazzetto che è il vicesindaco uscente; ed è l’outsider Denis Sbrogiò il quarto candidato a sindaco da M5S. A Cona l’uomo da battere è l’uscente Alberto Panfilio alla guida di una civica che guarda a destra e che se la deve vedere contro Alessandro Aggio candidato del centrodestra tra cui la Lega, mentre il centrosinistra, compatto, confida nella divisione dei consensi per eleggere Franco Necchio. Caterina Cacciavillani tenta il secondo mandato a Stra contro il candidato di Lega e centrodestra Paola Orlando, che però deve spartire parte dei propri elettori con Giuseppe Cavallin appoggiato da Forza Italia. Scenario analogo anche a Meolo dove il candidato del Carroccio Daniele Pavan deve condividere parte del consenso con Massimo Mazzon sostenuto dall’ex sindaco Michele Basso che ha spaccato quel che resta di Fi; in questo scenario si sfrega le mani l’uscente Loretta Aliprandi sostenuta da Pd e dal centrosinistra. Nel fortino del Carroccio, Fossalta di Piave, il vicesindaco uscente Giampietro Zaramella è il favorito sulla carta ma la vittoria si gioca sul filo di lana dato che l’avversaria Alessandra Sartoretto, collega di giunta di Zaramella, è sostenuta da parte dei leghisti che fanno riferimento a Manuel Pasini in aria di espulsione dal Carroccio; il terzo candidato è Manrico Finotto alla guida di una civica trasversale. Nella storica Concordia Sagittaria, Claudio Odorico che ha conquistato il comune dopo decenni di monopolio del centrosinistra ci riprova per il secondo mandato e sfida Franco Zanon sostenuto dal centrosinistra. A qualche chilometro di distanza, Ceggia, il confronto è a tre: il sindaco uscente Mirko Marin (lista civica) si confronta con l’ex funzionario comunale Mambrino Scalon che ha radunato attorno a sé i movimenti civici alternativi all’amministrazione uscente; il Movimento 5 Stelle candida a Ceggia Piera Semenzato. Nei comuni più piccoli del veneziano la sfida è a due. Sul confine tra Veneto e Friuli, a Teglio Veneto, Oscar Cicuto (centro destra) se la vede con Mario Geremia sostenuto dal centrosinistra. Gianluca Falcomer che ha portato Cinto Caomaggiore al referendum per passare in Friuli, sindaco uscente, si confronta con la leghista Emilia Vida, mentre a Gruaro i pronostici danno per vittorioso Giacomo Gasparotto (Fi) che sfida Ernesto Nosella candidato in extremis per scongiurare il quorum in presenza di un solo candidato. Ad Annone Veneto il vicesindaco uscente Andrea De Carlo (centrosinistra) sfida il leghista Victor Luvison; infine a Fossalta di Portogruaro Natale Sidran ci prova per il secondo mandato contro l’avversario Alvise Innocente sostenuto dal centrosinistra.