Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Nuovi leader tra le baby gang S’indaga sull’ultimo pestaggio
«Capi» sorvegliati, emergono altre guide. A San Polo aggressori quarantenni
MESTRE Nessuno tra gl investigatori si illude che le baby gang di Venezia e di Mestre siano sparite, dopo i primi provvedimenti nei loro confronti del questore. Anzi. Gli osservatori più attenti ai fenomeni tra calli e strade, hanno notato che è in corso una riorganizzazione delle figure leader dei gruppi, visto che i capi sono bloccati dalle prime azioni restrittive. Ma sul fatto che gli ultimi due episodi avvenuti a Venezia e Mestre siano riconducibili a raid di ragazzini c’è molta cautela.
Le telecamere della zona di San Polo hanno rivelato che ad aggredire il dipendente della Coop all’uscita di una festa qualche giorno fa sono state due persone sulla quarantina. Inizialmente si era ipotizzato che il pestaggio fosse opera della baby gang, in realtà i responsabili sarebbero due uomini adulti che, intorno all’una, stando a quanto denunciato dal 30enne lo avrebbero picchiato e derubato. Il trentenne il giorno successivo ha sporto denuncia ai carabinieri ma per colpa dello choc e forse anche di qualche bicchiere di troppo di quella notte, non ricordava quanti fossero gli aggressori.
Il secondo episodio è avvenuto la notte tra giovedì e venerdì in via Carducci. Jules Jules Fall ferito al sopracciglio nell’aggressione di via Carducci la notte tra giovedì e venerdì Fall, docente di marketing digitale, uno degli organizzatori della tapa di Santa Maria di Sala del Giro d’Italia, è stato aggredito da tre ragazzini alla fermata dell’autobus di via Carducci. Erano le 23 circa e i tre lo hanno malmenato per derubarlo dello zaino senza riuscirci. Quando ha avuto la forza di rialzarsi il docente è andato al proprio albergo, solo il giorno dopo è andato al pronto soccorso dove gli hanno dato sei punti sopra l’occhio. Gli investigatori stanno acquisendo le immagini delle telecamere, i ragazzi sono stati molto audaci perché a quell’ora c’è una pattuglia dei vigili urbani fissa in quella zona, era facile essere notati prima o dopo. «Uno di loro lo ricordo bene. Ma vanno aiutati con un progetto sociale» dice Fall che non ha ancora sporto denuncia. Le modalità di questa aggressione sono più simili a rapine e pestaggi della baby gang composta da 27 ragazzini (sia minorenni che maggiorenni), dodici dei quali già colpiti da avvisi orali. Il leader, di Mestre, adesso è sorvegliato speciale. E proprio a causa di questo, sembra che i giovani del suo gruppo si stiano riorganizzando. C’è chi ha già preso il suo posto, diventando il «capo» in sua assenza. Qualche settimana fa uno dei ragazzi è stato sorpreso alla guida di un’auto senza aver mai conseguito la patente e l’auto (di famiglia) è stata sequestrata.
Nel frattempo, i carabinieri e la polizia stanno cercando di comprendere se alcuni dei membri di questa baby gang siano coinvolti nei vandalismi al tram di una decina di giorni fa. Per tre sere consecutive in viale San Marco qualcuno aveva danneggiato il mezzo in corsa, forse usando delle biglie lanciate con una fionda o una pistola ad aria compressa. ● Decine di aggressioni e pestaggi, da mesi le baby gang di Venezia e Mestre imperversano
● L’ultima aggressione è avvenuta giovedì notte in via Carducci a Mestre