Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Gas vuole il concordato e si affida al manager della crisi di Pasta Zara
VICENZA Moda, anche Gas Jeans ora chiede il concordato in bianco. La notizia riguarda il marchio della moda di Chiuppano, nel Vicentino, in crisi da alcuni anni. Le notizie sono scarne e affidate ieri a una nota in cui il cda di Grotto spa, la società alle spalle di Gas, anticipa la richiesta di ammissione alla procedura di concordato in continuità.
La società annuncia «un piano industriale in corso di finalizzazione», che «darà evidenza della capacità del gruppo di superare l’attuale stato di tensione finanziaria». Ancora, la nota della società sostiene di voler dare «attuazione a un piano di ristrutturazione», che «con un’attenta analisi dei canali di business, unitamente ad una razionalizzazione dei costi», sostiene l’azienda, produrranno «risultati di sicuro interesse».
Al di là delle formule di maniera, l’azienda, richiesta di ulteriori chiarimenti, non ha voluto dire altro. Ma la domanda di concordato in bianco è una novità di rilievo anche rispetto alla situazione di difficoltà degli ultimi mesi. Con un indebitamento, secondo alcune indicazioni, compreso tra i 50 e i 60 milioni, Gas si trova a trattare con Sga, che ha ereditato i crediti di Bpvi e Veneto Banca, ma anche sul breve con Unicredit, Intesa, Mps e Ubi, che risultano avere in pegno le azioni di Luna srl, proprietaria di Grotto spa. Ma anche con Dea Capital, che ha ereditato parte dei crediti bancari. Ma a quanto filtra, la richiesta di concordato non pare essere il passo con cui la società d’investimento del gruppo De Agostini prende il controllo della società, con un’operazione simile a quanto visto di recente con il gruppo friulano delle cucine Snaidero.
Alla mossa per mettere in sicurezza la società corrispondono invece alcune novità. Come la nomina, il 14 maggio, del nuovo amministratore delegato Angelo Rodolfi, il manager che aveva gestito lo scorso anno la fase più difficile della crisi di Pasta Zara. In una strategia gestita dall’advisor finanziario Deloitte, che, secondo quanto dichiarato dalla società nella nota di ieri, «sta già raccogliendo alcune manifestazioni d’interesse da parte di investitori interessati ad affiancare e sostenere il piano di rilancio».