Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Venezia, l’esordio delle targhe alterne

Nuove regole nei rii più trafficati: anche sensi unici e divieti. I residenti: è ancora poco

- A. Zo.

VENEZIA Targhe alterne per i taxi in Rio Novo e Rio di Ca’ Foscari, anche se solo per quelli vuoti e in certi orari. E una raffica di divieti che riguardera­nno il Rio di Noale, altro canale trafficati­ssimo. Ca’ Farsetti ha pubblicato una nuova ordinanza sul traffico acqueo, che prevede anche una distanza minima di 15 metri in Canal Grande, dove sarà anche vietato navigare appaiati. «E’ ancora troppo poco», dicono i residenti. «Ci creerà dei danni», commentano invece le categorie.

VENEZIA La prima volta delle targhe alterne nei canali di Venezia, anche se solo sull’asse Rio Novo-Rio di Ca’ Foscari, «autostrada» da Piazzale Roma al Canal Grande. Inoltre sensi unici e altri divieti, anche se per specifiche categorie di imbarcazio­ni e in orari determinat­i. E infine, in Canal Grande, il divieto di navigazion­e accostati e una distanza minima di 15 metri. Dopo quattro mesi di sperimenta­zioni con l’ordinanza 252, ora il Comune di Venezia allarga le regole per limitare smog e moto ondoso. Merito anche della tenacia di chi, come il professor Fabio Mozzatto (vedi articolo sotto), da anni combatte per «liberare» Rio Novo dal traffico, anche con una raffica di esposti penali. E proprio di recente la procura di Venezia ha aperto un’inchiesta per fare luce sulla vicenda e la Guardia di Finanza, a cui sono state delegate le indagini, avrebbe già sentito un paio di dirigenti comunali, quello della Mobilità e quello del settore Ambiente.

La nuova ordinanza entrerà in vigore lunedì e durerà 60 giorni. E’ anch’essa sperimenta­le, dunque, e si divide in tre blocchi di regole. Le prime riguardano tutte le barche a motore, per le quali in Rio Novo, Rio di Ca’ Foscari e Rio di Noale sono vietati il sorpasso, l’uso di clacson salvo emergenze e l’inversione di marcia, mentre è imposta una distanza minima di 15 metri. Distanza prevista anche, come detto, in Canal Grande e nel Canale di Cannaregio. Il secondo blocco riguarda le barche da trasporto: sempre sull’asse Rio Novo-Rio di Ca’ Foscari è consentito l’uso di elevatori meccanici solo a motore spento e non si può viaggiare «a vuoto» per tutto il giorno; dalle 4 di mattina a mezzogiorn­o le barche da trasporto conto terzi potranno transitare solo in direzione Canal Grande, mentre sarà vietato il transito a quelle in conto proprio, salvo carico-scarico proprio in quel tratto. In Rio di Noale vige la stessa regola del motore spento, mentre il divieto di transito a vuoto va solo dalle 7 a mezzogiorn­o.

Le regole più complesse riguardano i taxi. In Rio Novo e Rio di Ca’ Foscari ci saranno le targhe alterne dalle 4 alle 12, ma solo per i taxi senza passeggeri a bordo: le targhe pari potranno passare nei giorni pari e viceversa. Da mezzogiorn­o a mezzanotte il limite è ancora più stringente, con il divieto assoluto di passaggio, salvo che il taxi «vuoto» non sia in turno presso le stazioni di Ferrovia, Piazzale Roma, Casinò, Rialto e San Marco Molo. Il Comune consente una deroga solo per imbarco e sbarco. In Rio di Noale non

Inchiesta La Finanza ha già sentito un paio di dirigenti comunali

ci saranno le targhe alterne, ma sarà vietato il transito a vuoto dalle 7 alle 10 e nella stessa fascia oraria verrà istituito il senso unico verso la Laguna Nord. Per quanto riguarda il Canal Grande, nel tratto che da Rialto va verso Rio di Ca’ Foscari da un lato e Rio di Noale dall’altro, è vietata l’inversione di marcia con passeggeri a bordo. «La direttiva del sindaco Luigi Brugnaro era di regolament­are il traffico acqueo per diminuire le emissioni inquinanti, garantendo la vivibilità delle principali arterie - commenta Ca’ Farsetti - incrementa­ndo inoltre il livello di sicurezza e riducendo il moto ondoso».

Nelle premesse si ricorda che l’Arpav il 30 e il 31 maggio ha fotografat­o le barche di passaggio in Rio Novo, scoprendo che il 60 per cento sono «lance», il 25 per cento trasportat­ori di merci. Ed è proprio per quello che si è intervenut­i su queste categorie. Si dice inoltre che la qualità dell’aria rilevata dalla centralina è migliorata, sebbene si ammetta che il merito è anche delle piogge di maggio. Si parla di «ulteriori sperimenta­zioni tecniche» e si ipotizzano anche, a breve, delle giornate di chiusura completa di Rio Novo per vedere gli impatti sulla riduzione dell’inquinamen­to.

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