Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

I dubbi della Lega «Salvini sbaglia tempi e modi»

- M.Za.

VENEZIA A microfoni aperti la Lega padana si presenta compatta. Fa quadrato attorno al «Capitano». E reclama il riconoscim­ento della sua «coerenza». A microfoni spenti, invece, la musica è tutt’altra e più di qualche colonnello si sfoga: «Salvini con la crisi ha sbagliato sia i tempi che i modi. Si circonda ormai solo di yes men».

VENEZIA Cercare una voce che commenti la spericolat­a inversione a U del vicepremie­r Matteo Salvini fra i «suoi» è un’impresa. Nonostante la crisi-non-crisi più bizzarra degli annali della Repubblica. Si sbilancia Mirko Bisesti, segretario provincial­e della Lega di Trento: «A Matteo va dato atto di essere stato coerente. Ha voluto credere fino in fondo all’esperienza con i 5 Stelle. E fare la crisi ad agosto serviva ad accelerare il ritorno alle urne. Tempi sbagliati? Forse sì». La domanda che tormenta i più (leghisti inclusi) è «perché ad agosto»? Perché non si è tenuto conto la lotta per la sopravvive­nza del M5s disposto a valutare l’accordo col Pd e, forse, non si è messo in conto l’altro Matteo. Renzi, tornato sul proscenio. Elementi che hanno disinnesca­to la Blitz-Krieg parlamenta­re. In un crescendo di confusione istituzion­ale la Lega ha confeziona­to la mozione di sfiducia al premier Giuseppe Conte, salvo poi non farla calendariz­zare in Senato per martedì 20.

Nicola Finco, capogruppo del Carroccio in consiglio regionale e fresco membro del direttorio della Lega veneta sceglie di restare coi piedi per terra: «Vista dal Veneto la crisi si spiega con i tanti, troppi no dei 5s, in primis quelli sull’autonomia, Salvini avrebbe potuto staccare la spina prima? Non lo so ma ha fatto bene a darci un taglio».

I ragionamen­ti più interessan­ti con i colonnelli del Carroccio sono tutti a microfoni spenti. Fra i veterani c’è chi evita le perifrasi: «Salvini ha sbagliato tempi e modi. La crisi andava dichiarata il giorno in cui i 5s hanno votato per Ursula von der Leyen. Secondo errore: rincorrere la diminuzion­e dei parlamenta­ri quando tecnicamen­te non si può fare. Mancano i consigli di Giancarlo Giorgetti - che pare non gli risponda più al telefono - e Roberto Calderoli , si è circondato di yes men. Si è incartato e per uscire dall’angolo deve presentare la mozione di sfiducia a Conte che non passerà e subito dopo dimettersi e far dimettere ministri e parlamenta­ri. A quel punto il presidente della Repubblica non potrà che sciogliere le Camere». Una vecchia guardia spietata, più del Capitano un po’ smarrito degli ultimi giorni.

La versione ufficiale, invece, è tutta un’altra musica. Vannia Gava, sottosegre­tario all’Ambiente, è ultra ortodossa: «Nessuna marcia indietro. Salvini fin qui ha avuto la pazienza di un santo ma quando anche sulla prossima manovra ci siamo scontrati con un muro di no è stato necessario chiudere». Stessa linea per il deputato (e avvocato) veronese Roberto Turri: «A noi non risultano retromarce. E il taglio dei parlamenta­ri “congelato” tecnicamen­te si può fare». Daniela Sbrollini, senatrice del Pd torna al discorso di Salvini a Palazzo Madama: «Che la sua fosse una mossa azzardata è stato evidente nel suo discorso inconclude­nte in aula. Un conto è un comizio in spiaggia, un altro è rendersi conto che questa resta una democrazia parlamenta­re. Temo sia stato consigliat­o male».

Nessuna tentazione di riappacifi­cazione, poi, per il deputato bellunese M5s Federico D’Incà: «Salvini è all’angolo. Magari nei prossimi giorni offrirà ricchi premi e cotillons a tutti. Forse non sfiducerà nemmeno Conte il 20 agosto al Senato e dirà: “Stavo scherzando, ve lo giuro sul rosario”. Caro Salvini, hai tradito, volevi distrugger­e il M5S, nessuno ti perdonerà. Adesso pensiamo ad un nuovo contratto di governo con chi vuole cambiare il Paese, con la maturità che abbiamo raggiunto»».

 ?? Consensi ?? Matteo Salvini mentre interviene al contestato Congresso delle Famiglie tradiziona­li di Verona
Consensi Matteo Salvini mentre interviene al contestato Congresso delle Famiglie tradiziona­li di Verona

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy