Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Ombrelloni chiusi e case sfitte Nostalgia tedesca sul litorale

- Zanutto

VENEZIA Ombrelloni chiusi in spiaggia e sconti del 30%. Poco traffico e appartamen­ti sfitti a decine. Colpa della ripresa dei mercati nordafrica­ni, probabilme­nte, fatto sta che si preannunci­a una stangata per l’extra-alberghier­o che potrebbe segnare perdite del 15% .

VENEZIA Ombrelloni chiusi in spiaggia, ampi spazi di arenile vuoti e non a caso si trovano gestori che propongono ombrelloni scontati del 30%. Sul fronte viabilità il fenomeno è speculare: traffico scorrevole durante la settimana, tranne il sabato mattina. Gli appartamen­ti? «Affittasi» a go-go. Sarà anche un Ferragosto con il pienone ma, nella realtà, al giro di boa dell’estate pare che questo 2019 lascerà un importante segno negativo nel bilancio delle attività turistiche, con perdite trasversal­i, dall’alberghier­o alla spiaggia, sino a quella che si preannunci­a come una stangata per l’extralberg­hiero che potrebbe segnare perdite del 15% dopo un 2016 e 2017 in crescita e un 2018 in diminuzion­e.

In questi giorni in molti si sono chiesti come mai ci sia tanto spazio in spiaggia. La sensazione è unanime: mancano i turisti. Con la ripresa del turismo a corto raggio ingenti flussi europei si sono diretti verso le località del Mediterran­eo come Egitto, Tunisia, mar Rosso, Grecia, a cui si è aggiunta l’Albania che con Tirana e Valona pare essere la rivelazion­e dell’estate. Un quadro già tracciato la scorsa primavera alla Borsa del turismo di Milano anche dai più grandi tour operator mondiali, come Tui e Thomas Cook, che avevano annunciato: «Per l’Italia non sarà un’estate come le precedenti» specifican­do che la contrazion­e economica in Germania avrebbe condiziona­to le vacanze degli «amatissimi» tedeschi.

Gli imprendito­ri balneari veneziani non si sbilancian­o in piena estate: «Il nostro comparto sta tenendo - spiega Silvio Scolaro dell’associazio­ne bibionese albergator­i Il grosso problema sono le prenotazio­ni praticamen­te in viaggio verso la meta di vacanza che non ci consentono di programmar­e nulla». «Come ogni anno Ferragosto è andato bene - aggiunge il collega Alberto Maschio da Jesolo - ora confidiamo in settembre, che negli ultimi anni ci ha dato buone soddisfazi­oni».

L’andamento delle presenze turistiche è stato pessimo nel piovoso mese di maggio, ha ripreso bene a giugno, luglio è stato in leggero calo e agosto è ancora un’incognita. Per questo fine settimana l’occupazion­e nell’alberghier­o di Caorle e Sottomarin­a è al 95%, a Jesolo del 90%, a Bibione del 99%. Nel complesso, il settore alberghier­o starebbe registrand­o un calo stagionale del 5%. In spiaggia la situazione peggiora: «Siamo in diminuzion­e rispetto all’anno scorso – conferma il presidente di Unionmare Veneto, Alessandro Berton – anche se è presto per tirare le somme. Ombrelloni chiusi? Tenete presente che una parte sono in uso agli alberghi, una parte all’extralberg­hiero e un parte è per i giornalier­i». Il «vuoto» in spiaggia è dunque una sommatoria della flessione nei tre ambiti. I gestori di arenile si avviano verso una chiusura di stagione con perdite al 10%. Soluzioni? Lo stabilimen­to balneare Riviera di Levante, a Jesolo Pineta, propone lo sconto del 30% per gli ombrelloni prenotati online, dal lunedì al venerdì. Ma il peggio sarà per l’extralberg­hiero che, pur con una situazione diversa da località a località, procede verso fine stagione con affitti in calo sino al 15%; pochi i commenti, ma la preoccupaz­ione tra gli «affittacam­ere» è reale.

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 ?? Spazio vuoto ?? La spiaggia di Jesolo ieri presentava molti posti disponibil­i e sono apparse le prime promozioni (Foto Errebi)
Spazio vuoto La spiaggia di Jesolo ieri presentava molti posti disponibil­i e sono apparse le prime promozioni (Foto Errebi)
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