Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Morta sulla A4, indagato l’amico
Anya Martello sarebbe stata senza cintura, perizia tecnica per chiarire la dinamica
PADOVA Dovrà essere una perizia tecnica a stabilire che cosa sia accaduto la sera di Ferragosto in A4, dove un incidente ha strappato la vita di Anya Anastasia Martello, una ragazza di 22 anni che stava rientrando a casa con l’amico S. V., entrambi di Meolo. Il giovane è stato indagato per omicidio stradale dalla procura di Padova, visto che era lui alla guida della Hyundai i20 che, stando a una prima ricostruzione, avrebbe azzardato un sorpasso che è stato fatale.
PADOVA Dovrà essere una perizia tecnica a stabilire esattamente che cosa sia accaduto la sera di Ferragosto in A4 tra i caselli di Padova Est e Padova Ovest, dove un incidente ha strappato la vita di Anya Anastasia Martello, una bella ragazza di soli 22 anni che stava rientrando a casa con l’amico S. V., entrambi di Meolo. Il giovane, anche lui 22 anni, è stato indagato per omicidio stradale dalla procura di Padova, un atto dovuto visto che era lui alla guida della Hyundai i20 che, stando a una prima ricostruzione della polizia stradale, avrebbe azzardato un sorpasso che è stato fatale.
Una disattenzione, forse la convinzione di riuscire a portare a termine la manovra che appariva più facile del previsto: non si sa quale sia stato il motivo che ha portato l’autista a sbattere contro la Ford Fiesta che viaggiava nella prima corsia a destra dell’autostrada, in direzione Venezia. Il pm padovano Benedetto Roberti ha disposto i prelievi del sangue e tutti gli esami che servono ad escludere l’assunzione di droga o alcol, ma è ancora troppo presto per conoscere i dettagli. Tuttavia l’iscrizione sul registro degli indagati consentirà al giovane di nominare un avvocato e un perito che potranno partecipare all’indagine sullo schianto.
Purtroppo per Anya non vi è stato nulla da fare sin dal principio. La giovane e bella ragazza dagli occhi blu di origine ucraina non aveva le cinture di sicurezza allacciate, una disattenzione che le è stata fatale: di sicuro non sarebbe stata sbalzata fuori dall’auto se avesse usato tutte le precauzioni. Se l’assenza delle cinture sia stata una causa determinate sul decesso verrà stabilito nei prossimi giorni, così come importante sarà capire la velocità a cui viaggiava il giovane, che verrà probabilmente interrogato per capire che cosa lo abbia distratto in quella frazione di secondo che è costato la vita alla sua amica. Stando alla prima ricostruzione sembra che la Hyundai procedesse a velocità sostenuta in direzione Venezia, e che il conducente si sia accorto solo in ritardo che stava per andare addosso alla Ford Fiesta in cui viaggiava una coppia di padovani. Ha tentato di schivarla con una netta sterzata, ma non è riuscito a evitare il contatto, che ha fatto sì che l’auto si ribaltasse. Anya è finita immediatamente fuori dalla carreggiata, sull’erba, e l’urto contro la portiera che si è aperta non le ha lasciato scampo. I genitori hanno acconsentito alla donazione delle cornee, esaudendo così un desiderio della sfortunata ragazza.